VENEZIA - «Finalmente il pressing della Regione Veneto ha fatto breccia e Roma comincia a pagare le spese per la ricostruzione. Dopo la stagione degli "zeri"...
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Tra gli eventi calamitosi oggetto dell'intervento governativo sono ricompresi il tornado che l'8 luglio 2015 ha devastato la Riviera del Brenta causando anche una vittima e le frane del 4 agosto di un anno fa che hanno interessato il Cadore e provocato la morte di tre turisti. I fondi nazionali sono destinati a coprire fino all'80 per cento dei danni subiti dagli immobili "prima casa di proprietà" e fino al 50 per cento del fabbisogno per le attività produttive. Per quanto riguarda le attività produttive nel corso del corrente esercizio verranno avviate le sole attività amministrative, rinviando gli ulteriori adempimenti al 2017. «Siamo soddisfatti - rileva - per aver ricevuto, dopo tante pressioni, la dovuta attenzione da parte del governo nazionale nei confronti di questa porzione del paese che, tra nubifragi, tornado e frane, ha subito devastazioni e danni ingenti. L'intesa, che domani firmerò, mette a disposizione un primo pacchetto di risorse per coprire i gravosi oneri della ricostruzione. Dopo tante promesse, questa è la prima tornata di fondi statali per le grandi emergenze destinata al Veneto, dopo gli aiuti stanziati per l'alluvione del 2010 che ha messo in ginocchio il Veneto centrale. Ma continueremo a premere affinché tutti i danni vengano risarciti, ma soprattutto cambi l'atteggiamento complessivo e la normativa nei confronti delle calamità».
«La Regione Veneto, nel rispetto delle tempistiche previste, darà il massimo supporto possibile per addivenire il più rapidamente possibile alla erogazione dei fondi - promette Zaia - che ha impegnato gli uffici regionali a dare la massima assistenza ai cittadini su pratiche e finanziamenti, visto il complesso iter burocratico richiesto». «Grazie al lavoro di ricognizione e di analitica documentazione svolto dai sindaci e dal commissario per le emergenze - conclude il presidente - il Veneto arriva preparato e saprà utilizzare con efficienza e capacità le risorse stanziate, come ha già dimostrato di saper fare nelle precedenti occasioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino