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TREVISO - «Fate i tamponi per il coronavirus». Francesco Benazzi lancia un appello a tutti i trevigiani per contrastare la diffusione della variante Delta. «Le persone che hanno appuntamenti, come partite con società sportive, sagre, teatro, matrimoni, partenze per viaggi e così via possono sottoporsi al test gratuitamente nei nostri Covid Point – spiega il direttore generale dell’Usl della Marca – in questo modo è possibile continuare a controllare la diffusione del virus, monitorando anche l’eventuale presenza di varianti». Fino ad oggi, venerdì 2 luglio, nei punti tampone allestiti dall’Usl della Marca sono stati eseguiti oltre 672mila test. Il programma per il monitoraggio delle mutazioni ha previsto l’avvio di screening anche nei centri vaccinali, nelle case di riposo con cadenza settimanale e a breve pure nei luoghi di lavoro, in accordo con le aziende, e a margine delle manifestazioni organizzate nel corso dell’estate, dove l’Usl può arrivare muovendo il camper del dipartimento di Prevenzione. Ma ora si punta a fare anche di più. I contagi sono sempre in diminuzione. Ad oggi il tasso medio è di 3 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Nell’ultima settimana ci sono stati in tutto 30 nuovi casi. Nella Marca sono già stati confermati 80 contagi da mutazione Delta, la cosiddetta Indiana. Tra questi, 60 nell’ambito del focolaio che era esploso a Ormelle, ora spento.
IL FOCOLAIO
A questi si sono aggiunti i due ragazzini trevigiani risultati positivi alla variante Delta nella scia di contagi che ha preso forma nel camp di rugby organizzato al villaggio turistico Isamar di Isola Verde, sul litorale di Chioggia.
Il Gazzettino