TREVISO - «Fate i tamponi per il coronavirus». Francesco Benazzi lancia un appello a tutti i trevigiani per contrastare la diffusione della variante Delta. «Le persone che hanno appuntamenti, come partite con società sportive, sagre, teatro, matrimoni, partenze per viaggi e così via possono sottoporsi al test gratuitamente nei nostri Covid Point – spiega il direttore generale dell’Usl della Marca – in questo modo è possibile continuare a controllare la diffusione del virus, monitorando anche l’eventuale presenza di varianti». Fino ad oggi, venerdì 2 luglio, nei punti tampone allestiti dall’Usl della Marca sono stati eseguiti oltre 672mila test. Il programma per il monitoraggio delle mutazioni ha previsto l’avvio di screening anche nei centri vaccinali, nelle case di riposo con cadenza settimanale e a breve pure nei luoghi di lavoro, in accordo con le aziende, e a margine delle manifestazioni organizzate nel corso dell’estate, dove l’Usl può arrivare muovendo il camper del dipartimento di Prevenzione.
IL FOCOLAIO
A questi si sono aggiunti i due ragazzini trevigiani risultati positivi alla variante Delta nella scia di contagi che ha preso forma nel camp di rugby organizzato al villaggio turistico Isamar di Isola Verde, sul litorale di Chioggia. L’Usl ha subito messo in quarantena loro e le loro famiglie. «Tutti i tamponi sui familiari e sui parenti hanno dato esito negativo - rivela Benazzi - Si può tirare un primo sospiro di sollievo. Tutte le persone coinvolte resteranno in quarantena per 14 giorni. E poi si sottoporranno al test di controllo. Oltre al tracciamento, l’arma principale resta quella dei vaccini anti-Covid. Tra già vaccinati e prenotati, il 10 agosto si arriverà a una copertura del 71,3% (prima dose) tra i quasi 800mila trevigiani con più di 12 anni. Intanto l’81,9% degli over 80 è già stato coperto anche con il richiamo. Tra i settantenni si è al 55,1%. E tra i sessantenni al 57,5.