Il padre scomparso da 7 mesi, la figlia lo cerca anche il giorno di Natale

Il padre scomparso da 7 mesi, la figlia lo cerca anche il giorno di Natale
OSPITALE DI CADORE - «Papà dove sei?». Lo urla in Val Tovanella, Monica, figlia di Giocondo Ghirardo, l'80enne di Vittorio Veneto scomparso l'8 giugno...

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OSPITALE DI CADORE - «Papà dove sei?». Lo urla in Val Tovanella, Monica, figlia di Giocondo Ghirardo, l'80enne di Vittorio Veneto scomparso l'8 giugno scorso quando salì a Ospitale di Cadore a cercare lumache. Quelle grida sono risuonate nella valle anche venerdì, quando Monica è salita con il compagno per una nuova battuta nella zona Davestra-Ospitale dove si sono perse le tracce del padre. «Oggi abbiamo fatto il rui Sant'Antonio - spiega la figlia dopo l'uscita - è stato parecchio impegnativo. Ma ancora di papà nessuna traccia». Sui social, dove la vittoriese racconta le sue spedizioni a Ospitale, c'è chi la incoraggia, le dà forza. Ma c'è anche chi le dice di fermarsi: papà non può che essere morto. «Io smetto quando voglio - sottolinea Monica -. È mio papà ed è parte di  me: io ancora non mi rassegno ad averlo perso nel nulla. Ma non voglio mettere a rischio la vita di nessun soccorritore per trovare quello che resta di mio papà». 

DOPO L'ALLUVIONE«Sto facendo nuove zone - racconta -, ma alcune sono off limits, a causa dei danni dell'alluvione di fine ottobre. Vorrei tanto che mettessero in protezione il sentiero che va verso Casera Pescol, così potrei andare più in là. In questo momento non è sicuro. Non so nemmeno se chi ha la competenza di occuparsi di questi sentieri sa in che condizioni sono messe quelle zone. Bisogna intervenire». 
LE RICERCHEA metà dicembre su ordine della Prefettura, dopo la richiesta dell'associazione dei famigliari delle persone scomparse, Penelope, i vigili del fuoco sono usciti per una nuova perlustrazione in valle. Ma anche questo tentativo ha dato esito negativo. Monica ha dedicato giornate intere alle ricerche nella Valle che conosce ormai metro per metro. «Ho perso il conto di quante volte sono andata lassù - spiega - conosco anche le singole rocce».

IL REBUSLa scomparsa di Giocondo resta un mistero anche dopo 7 mesi. Un giallo che si infittisce se si pensa alla segnalazione di un avvistamento di un anziano simile a Giocondo, seduto sul muretto sulla Panoramica a Belluno. Ma la testimonianza arrivò dopo un mese e non fu possibile verificarla. Si rivelò infondata invece nelle ore a ridosso della scomparsa la segnalazione di un anziano simile a Giocondo a Ponte nelle Alpi. Il cappellino dell'anziano venne rinvenuto sul greto del Piave a Davestra, ma il suo corpo non è mai stato ritrovato e la speranza di Monica non si spegne. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino