OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - «I sindaci non possono essere al di sopra della legge e, in tutti i casi, iniziative di questo tipo puntano a normalizzare la maternità surrogata». Non fa ricorso alle mezze misure Andrea Ostellari. Il sottosegretario, padovano e leghista, alla Giustizia non ha mai fatto mistero di non condividere per nulla l'iniziativa dell'amministrazione Giordani di iscrivere all'Anagrafe i figli delle coppie arcobaleno e, di conseguenza, coglie al balzo le notizie che arrivano dalla procura per puntare il dito contro Palazzo Moroni. Il sindaco Giordani ha accolto la nuova iniziativa dei giudici ribadendo che è sereno e convinto delle scelte fatte. Che effetto le fa questa presa di posizione? «L'Italia è una Repubblica parlamentare, non un'unione di podesterie. Ciascuno può manifestare il proprio pensiero, anche in dissenso rispetto al Governo, ma le leggi le fa il parlamento e si rispettano, non si interpretano. Vale per il cittadino qualunque, per il parlamentare, come per il sindaco».
LO SCONTRO
Sempre il sindaco di Padova sostiene, però, che il suo altro non è che atto di responsabilità verso i figli di queste famiglie e che non accetta l'idea che ci siano bambini discriminati fin dalla nascita «Si può essere d'accordo o meno su una questione specifica e si possono usare tutti gli strumenti della democrazia per dissentire ed esprimere a gran voce le proprie idee.
L'ALTRO FRONTE
Ma Giordani e il centrosinistra sarebbero, dunque, contro i magistrati e poco rispettosi della Costituzione? «È del tutto evidente che azioni fuori dal diritto come queste puntano a normalizzare la maternità surrogata, che in Italia è reato». E l'azione della magistratura padovana arriva proprio mentre a Roma si discute (e ci si scontra) sull'utero in affitto, una pratica che il disegno di legge presentato ieri alla Camera vuole rendere reato universale...
«Una pratica contro la quale, per completezza dell'informazione, si sono schierati non solo la Lega, ma anche il Papa, come pure numerosi rappresentanti del mondo accademico, di destra e di sinistra, ed esponenti di associazioni femministe», dice Ostellari.
A.R. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino