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ROCCA PIETORE - Dire addio al Belgio per inseguire un sogno: vivere tra le Dolomiti. Hanno deciso così due giovani che hanno puntato dritto su Rocca Pietore e Caracoi: lei Charlotte De Vree, 29 anni di Anversa, lui Hans Joosen, 31enne di Hoogstraten. «Conosco questi posti sin da quando ero bambina perché ci venivo in settimana bianca con i miei genitori e nonni - spiega Charlotte - Ho continuato a raggiungere queste località da ragazza, con gli ski safari tra Arabba, Alleghe e San Pellegrino. E poi ho portato Hans che si è innamorato anche lui di questi paesi, tra le montagne più belle del mondo. Detto fatto, ora viviamo qua: gestiamo un piccolo b&b e affittiamo quattro appartamenti accogliendo gente da tutto il mondo. Tornare indietro? No, assolutamente: siamo felicissimi così».
Daniele, lascia il posto fisso per inseguire un sogno: «Ora è realtà»
LA STORIA
In Belgio i due fidanzati avevano una propria occupazione e una casa, familiari e tanti amici. «Sono laureata in economia - spiega Charlotte - e gestivo le risorse umane di un’azienda. Mentre Hans, elettricista, era titolare di una ditta che si occupava anche di idraulica e cartongessi: lavorava 12 ore al giorno ed era stremato. È stato proprio lui, un giorno casualmente, a chiedermi: “Perché non molliamo tutto e ce ne andiamo tra i nostri amati monti italiani? Pensavo fosse uno scherzo… e invece poi la proposta è diventata realtà».
LA TRASFERTA
«Arrivammo a Rocca nel maggio 2018 - ricorda Charlotte - La casa era da ristrutturare ma Hans dalle mani d’oro, ha fatto tantissimi lavori. Intanto eravamo in affitto in un monolocale da 30 mq e io trovai un lavoro temporaneo alla Coop di Alleghe. Purtroppo a fine ottobre si scatenò Vaia: non subimmo danni diretti, ma ciò rallentò il restauro». A marzo 2019 ripartirono i lavori di sistemazione della casa dai quali derivarono quattro appartamenti per un totale di circa 25 posti letto. «Nel frattempo - ricorda la giovane - venni assunta all’agenzia immobiliare Dolomitissime grazie al fatto che oltre alla mia lingue madre, il fiammingo, so parlare anche inglese, francese, italiano e comprendo il tedesco. Ed è proprio qui che mi imbattei nel vecchio faldone di una casa in vendita da 5 anni nel suggestivo borgo di Caracoi: inutile dire che me ne innamorai subito. Stessa cosa per Hans. Entrambi sognammo diventasse la nostra casa con vista monte Civetta. Andammo più volte in sopralluogo a vederla e a fare conti con il budget: ormai era nel nostro cuore».
I SOGNI SI REALIZZANO
E se i sogni sono destinati a diventare realtà, Charlotte e Hans sono testimoni che i desideri si possono concretizzare. «Da febbraio 2019 - conclude la giovane - viviamo in quel posto paradisiaco che è Caracoi. Affacciandoci alle finestre abbiamo il monte Civetta là, che sembra di toccarlo con un dito. Nell’edificio abbiamo ricavato anche un b&b per massimo tre persone e a loro offriamo, oltre camera e colazione, una taverna dove poter consumare pranzo e cena nonché una tinozza all’aperto dove fare il bagno fronte Dolomiti. La nostra speranza è che questi nostri paesi restino poco antropizzati e che non diventino una seconda Cortina». Intanto Charlotte e Hans, pronti ad accogliere i loro ospiti si godono le Dolomiti assieme al bassotto Lex e al pastore australiano Whisky. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino