Fiction Rai, il migliore attore è il padovano Pierpaolo Spollon

IL PREMIO - L'attore padovano Pierpaolo Spollon si aggiudica il Maximo
PADOVA - L’attore padovano Pierpaolo Spollon, noto soprattutto al pubblico del piccolo schermo, ha incassato il premio Maximo. Lo ha ritirato, sabato sera, sul palco...

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PADOVA - L’attore padovano Pierpaolo Spollon, noto soprattutto al pubblico del piccolo schermo, ha incassato il premio Maximo. Lo ha ritirato, sabato sera, sul palco allestito dall’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste durante la prestigiosa cerimonia di chiusura dell’Audiovisual Producers Summit. 


Di fatto tre giorni che sono stati dedicati alle punte di diamante dell’industria audiovisiva, una manifestazione fortemente voluta dal sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e realizzata da Cinecittà per la Dgca del MiC in associazione con Apa (Associazione Produttori Audiovisivi).


LA CERIMONIA
Ad aggiudicarsi il premio come miglior attore protagonista è stato Pierpaolo Spollon, giovane promessa televisiva e orgoglio del territorio padovano. Premiato per le sue interpretazioni nelle serie tv Rai “Doc” e “Che Dio Ci Aiuti”, il giovane attore emergente è stato affiancato da Elena Sofia Ricci, vincitrice del Premio Maximo come miglior attrice protagonista per la fiction “I fiori sopra l’inverno – I casi di Teresa Battaglia”, una co-produzione di Rai Fiction e Publispei.
«È stata davvero una grande soddisfazione poter premiare le eccellenze del nostro cinema dal palco dei Maximo. Un’occasione per sottolineare meriti e talenti dei protagonisti del settore. E continueremo a farlo: a partire dalla prossima edizione del Tokyo International Film Festival è mia intenzione far sì che ad impreziosire la delegazione italiana sia la presenza di giovani talenti» ha commentato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni.


CHI È
Classe 1989, Pierpaolo Spollon si approccia al cinema già durante il periodo delle scuole superiori, visto che proprio grazie al liceo scientifico che frequenta prende parte a un provino per il film di Carlo Mazzacurati “La giusta distanza”, dal quale però viene scartato. A notarlo è stato il regista Alex Infascelli, che lo introduce nel mondo dello spettacolo scegliendolo per la miniserie tv “Nel nome del male”. Al compimento della maggior età si trasferisce a Roma dove lavora come cameriere e studia con Gisella Burinato e Beatrice Bracco. Nel 2014 intraprende il triennio di studi di recitazione del Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Prima ancora, nel 2010, aveva esordito al cinema nel film “Terraferma”, di Emanuele Crialese, mentre l’esordio televisivo è arrivato un anno più tardi con l’entrata nel cast della serie televisiva “Una grande famiglia” in onda su Rai 1. Una svolta importante arriva però nel 2015, quando Spollon entra a far parte del cast della serie televisiva di Rai 1 “L’allieva” con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, dove veste i panni di Marco Allevi. Due anni più tardi lavora nuovamente accanto a Lino Guanciale nella serie poliziesca-fantastica “La porta rossa”, trasmessa su Rai 2. Successivamente entra a far parte del cast principale della serie televisiva “Doc - Nelle tue mani”, in onda dal 2020 su Rai 1, affiancando Luca Argentero e Matilde Gioli.


Partecipa poi a “Che Dio ci aiuti”, a partire dalla sesta stagione, accanto a Elena Sofia Ricci, Gianmarco Saurino e Valeria Fabrizi. Nello stesso anno lo ritroviamo in “Vite in fuga”, e più recentemente, nel 2021, prende parte alla sua prima produzione internazionale interpretando Michelangelo Buonarroti nella fiction “Leonardo” con protagonista Aidan Turner. Nello stesso anno affianca Maria Chiara Giannetta e Giuseppe Zeno nella serie tv “Blanca”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino