ROVIGO Un’altra persona piegata dal virus, un altro anziano che era ricoverato nel reparto di Geriatria. E il numero di contagiati all’interno degli Istituti Polesani...
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NUOVO DECESSO
Il numero più doloroso è quello dei decessi. Ieri a spegnersi è stato Adriano Prete, 83 anni, di Rovigo. È arrivato il 29 marzo al pronto soccorso, era affetto anche da un’altra grave patologia ed è per questo che, quando l’esito del tampone aveva attestato la sua negatività, era stato ricoverato in Geriatria. Il 7 aprile, però, il responso del tampone aveva dato esito positivo ed era stato quindi trasferito a Trecenta, dove si è arreso ieri mattina. La sua morte è la 24esima fra I residenti in Polesine, alle quali vanno aggiunte anche quella dei due pazienti padovani ricoverati qui, nonché quelle dei due polesani residenti a Cento e Merlara. Quasi un terzo dei decessi, ben 8, è riferibile al focolaio di Geriatria, trattandosi di anziani che al 31 marzo erano ricoverati in quel reparto, travolto dal contagio. Ed in quel reparto lavora anche l’operatore sociosanitario la cui positività è emersa ieri, un 49enne di Rovigo che si trovava in isolamento da ben venti giorni, ovvero dal primo di aprile, tanto da far sorgere qualche dubbio sul fatto che il contagio possa essere riferibile con certezza al focolaio del reparto. Anche se, come ormai già emerso in più di un caso, i tempi di incubazione del virus possono essere anche più lunghi dei “canonici” 14 giorni. In ogni caso, si tratta del 39esimo lavoratore della sanità polesana colpito dal virus, il ventesimo del reparto di Geriatria, dove sono risultati contagiati 11 infermieri e 9 Oss su un totale di 49 operatori.
IL FOCOLAIO
Fra i pazienti del reparto, invece, le positività accertate sono state 26 su 36 ricoverati totali. I 10 degenti attualmente negativi al tampone sono stati trasferiti in un’altra area dell’ospedale ed il quinto piano, dove si trova il reparto di Geriatria, è al momento vuoto, in attesa del completamento della sanificazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino