Da Sollima a Dindo, star e giovani promesse sul palco per i 10 anni di Rovigo Cello City

Marcello e Beatrice, anima di Rovigo Cello City, con violoncello di cartone giramondo
ROVIGO - Sarà una grande festa della e per la città quella che Rovigo Cello City ha presentato nella conferenza stampa del suo decimo compleanno. Tanto tempo...

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ROVIGO - Sarà una grande festa della e per la città quella che Rovigo Cello City ha presentato nella conferenza stampa del suo decimo compleanno. Tanto tempo è trascorso dal primo evento in Rotonda, quando il maestro Giovanni Sollima, il 29 settembre 2013, aveva lasciato in regalo un’energia così straordinaria e vitale agli studenti partecipanti alla prima master class di perfezionamento, che Luigi Puxeddu scommise su quello che oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei cartelloni più prestigiosi del violoncello. Sollima ci sarà anche quest’anno per “tracciare un arco”, come ha detto il direttore artistico Gerardo Felisatti, per dare senso a una settimana di «eventi e perfezionamenti, di studio ed esecuzioni dove i ragazzi suonano e crescono. Un festival che investe anche sul territorio perché tutti siano partecipi di tanta bellezza: città, pubblico, amanti dell’arte, negozi, gelaterie, bar». E mai come quest’anno, nell’edizione dedicata a Luca Simoncini da poco scomparso, che con la sua docenza al Conservatorio Venezze ha seminato affinché si arrivasse a risultati didattici e artistici riconosciuti, la contaminazione, l’interazione, il desiderio di fare squadra, diventano palpabili, con i tanti enti partecipanti, il Comune, l’Accademia dei Concordi, il Conservatorio, con gli sponsor e i sostenitori che con il loro investimento riconoscono a pieno titolo il valore di questa operazione e con gli esercenti che avranno tutti il “loro” violoncello personalizzato in vetrina.

LE DICHIARAZIONI

«Lo strumento “dalla voce umana”» l’ha definito l’Assessore alla cultura Benedetta Bagatin, che il violoncello lo ha studiato: «con Rcc la nostra città cresce per professionalità e passione. La scuola violoncellistica rodigina è un patrimonio didattico e culturale, un vanto che vale la pena di essere partecipato. Godiamo tutti di questo dono». Undici eventi tra concerti, presentazioni di libri, «momenti in amicizia di fine estate con aperitivi, cocktails, gelati e laboratori per bambini - sottolinea il presidente dell’associazione Venezze, Massimo Contiero - tre master class con star internazionali quali Hornig, Dindo e Sollima, due borse di studio per i due allievi più meritevoli: la decima edizione vola sulle ali della fantasia e della gioia tra classica, jazz e contaminazione».

IL PROGRAMMA

Da domenica 3 a domenica 10 settembre non si potrà che seguire i giovani musicisti e gli artisti di fama, che con le loro custodie colorate, tracceranno la strada a percorsi da seguire, nei luoghi più belli e prestigiosi della città. I grandi nomi non potevano mancare per questo traguardo e già domenica sera alla Rotonda il concerto di apertura vedrà protagonisti Arthur Hornig, primo della Deutsche Oper di Berlino, il soprano Maria Novella Malfatti, i Violoncelli di Rovigo Cello City e i Cori Melos e Venezze Consort. Giovani ormai super premiati e riconosciuti nel panorama concertistico internazionale quali i pianisti Leonora Armellini e Riccardo Martinelli, Luca Giovannini e Stefano Bruno al violoncello, saranno alcuni dei talenti che si potranno ascoltare vernedì 8, per poi arrivare ai concerti di chiusura con Enrico Dindo sabato 9 e Giovanni Sollima domenica 10, passando per l’attesa esibizione di Puxeddu martedì 5 e il suo non primo approccio jazzistico. Non mancheranno le grandi orchestre come quella dei Solisti Veneti venerdì 8. Ingresso gratuito salvo al concerto dell’8 settembre, 3 euro con prenotazione inclusa. Chi desidera prenotare a pagamento il posto può scrivere a prenotazioni@rovigocellocity.it o telefonare allo 0425 21405. Euro 5 per i soci dell’associazione Venezze, euro 10 per i non soci.
 

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Il Gazzettino