Festa di Sant'Antonio, il programma: 11 messe ma niente corteo di fedeli dietro alla statua del Santo

Anche quest'anno l'atteso tradizionale corteo con la statua del Santo è tolto dal programma della Festa del patrono
PADOVA - Un anno fa la statua del Santo volava in elicottero sopra Padova e i pochissimi pellegrini - arrivati alla spicciolata in una città blindata e ancora in parte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Un anno fa la statua del Santo volava in elicottero sopra Padova e i pochissimi pellegrini - arrivati alla spicciolata in una città blindata e ancora in parte terrorizzata - pregavano per la fine della pandemia. Un anno dopo l’emergenza non è ancora del tutto superata ma alcuni gruppi dall’estero sono giunti in città, la basilica è pronta a riempirsi e quella stessa statua tornerà a spostarsi su strada. Nessun corteo nemmeno questa volta, ma un viaggio in macchina passando per quattro luoghi-chiave. Così Padova è pronta a festeggiare Sant’Antonio, la figura religiosa che l’ha resa celebre in tutto il mondo: domani è il grande giorno e il rettore Oliviero Svanera sta definendo gli ultimi dettagli organizzativi di una lunga giornata di cerimonie che per Padova rappresenta in ogni caso il primo grande evento internazionale dall’esplosione della pandemia. Un altro momento di ripartenza. 


IL PROGRAMMA
Oggi è giorno di vigilia con gli ultimi appuntamenti della Tredicina, mentre domani mattina la reliquia di Sant’Antonio custodita alla Basilica della Salute di Venezia viaggerà fino a Padova accompagnata dal patriarca Moraglia. Arriverà alle 12 e sarà esposta in basilica nella Cappella delle reliquie fino al 20 giugno per poi fare ritorno a Venezia. 
Domani, domenica 13, la basilica sarà aperta dalle 5.30 alle 22.30 con undici messe tra le 6 e le 21. La liturgia delle 10 sarà celebrata dal delegato pontificio Fabio Dal Cin. Un’ora dopo toccherà invece al vescovo Claudio Cipolla. La messa solenne delle 12.30 sarà presieduta dal patriarca Francesco Moraglia mentre un’altra messa solenne, quella delle 17, vedrà come celebrante Roberto Brandinelli, ministro provinciale dei Frati Minori Conventuali. 
I posti in basilica solitamente sono oltre 800 ma per rispettare le norme anti-Covid ad ogni messa potranno entrare massimo 350 persone e poi le porte verranno chiuse. Ci saranno due maxischermi nel Chiostro del Noviziato con 150 posti più un terzo grande schermo sul sagrato con altri 200 posti. Sono previsti anche gli altoparlanti al Chiostro della Magnolia per chi deciderà di seguire la messa da lì. La giornata sarà trasmessa in diretta da Rete Veneta ed è stato attivato il sito www.13giugno.org dove i fedeli (già diecimila gli iscritti) potranno scrivere una preghiera a Sant’Antonio o accendere virtualmente una candela. L’anno scorso la diretta su Facebook era stata seguita da oltre mezzo milione di persone in tutto il mondo. 


I PASSAGGI
Non ci sarà la celebre processione ma nel primo pomeriggio la Statua del Santo accompagnata dal Reliquiario del Busto compirà comunque un percorso in auto (la Polizia di Stato ha messo a disposizione un mezzo del Reparto Mobile come ogni anno) lungo le strade cittadine, senza alcuna fermata. Verrà porterà al carcere Due Palazzi e poi davanti alla Camera di Commercio, a Palazzo Moroni e a Palazzo Bo prima di rientrare per la messa delle 17. Se l’anno scorso aveva reso omaggio ai luoghi della sanità, quest’anno il pensiero sarà rivolto ai luoghi economici colpiti duramente dalla pandemia. I dettagli orari saranno ufficializzati oggi. 
Non ci sono nemmeno quest’anno gli enormi gruppi dall’estero che portavano migliaia e migliaia di persone di tutte le nazionalità come prima della pandemia, ma sono comunque arrivati in città piccoli gruppi fedeli polacchi, croati, filippini e rappresentanti “singoli” di molti altri Paesi. Lo dimostrano la raffica di prenotazioni alla Casa del Pellegrino di via Cesarotti e il fatto che domenica scorsa sono stati comunque registrati 2.545 passaggi alle Reliquie. 


IL CAMMINO


Ieri intanto è stato inaugurato il nuovo tratto da Gemona del Friuli a Padova del cammino di Sant’Antonio. La “porta” più a nord del percorso dedicato a Sant’Antonio è stata simbolicamente aperta nel luogo dove si trova la più antica chiesa che gli fu intitolata nel 1248, dopo il soggiorno del 1227. Da Gemona, per oltre 250 chilometri suddivisi in 11 tappe, cinque friulane e sei venete, si arriverà nella città del Santo. 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino