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VENEZIA - Torna la "notte famosissima", la Festa del Redentore. Sabato 16 luglio Venezia torna a celebrare quella che è forse la festa più sentita dalla popolazione dopo due anni di limitazioni. L'anno scorso il Redentore è stato il primo evento a cui è stato applicato il Green pass. Ma veniamo all'edizione 2022 che prevede il ritorno dei fuochi diffusi ad Asseggiano, Malcontenta, Favaro e Pellestrina e l’adozione del criterio della prenotazione delle postazioni sia in acqua che a terra con precedenza per i residenti. Come per le altre manifestazioni, il Comune di Venezia ha avviato un tavolo tecnico con Vela, l’Ulss 3 Serenissima e questa mattina 30 giugno, in occasione della riunione a Ca’ Corner del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Vittorio Zappalorto, alla presenza delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della Capitaneria di porto, del Suem e dei rappresentanti del Comune, sono state definite e perfezionate le linee guida per l’edizione del 2022.
Le novità del Redentore
Il tradizionale Ponte Votivo che unisce la riva delle Zattere con la Giudecca per favorire l’accesso dei pellegrini alla Chiesa del Redentore, verrà aperto il giorno precedente, venerdì 15 alle ore 20, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, del patriarca monsignor Francesco Moraglia e del prefetto Vittorio Zappalorto. Al fine di garantire una distribuzione omogenea del pubblico nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti, replicando il sistema adottato già nel 2021, da lunedì 4 luglio saranno aperte le prenotazioni per gli spazi barca e per quelli a terra dalle rive più vicine al Bacino (Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni, Giudecca).
Il Gazzettino