Festa "illegale" nella struttura del Comune: arrivano i carabinieri e c'è il fuggi-fuggi

Festa illegale, arrivano i carabinieri in Valmorel
LIMANA - Dovevano essere solo 20 persone, ma la musica, gli schiamazzi, il rumore hanno svelato che in quella festa erano tanti di più. Forse oltre il centinaio di persone,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LIMANA - Dovevano essere solo 20 persone, ma la musica, gli schiamazzi, il rumore hanno svelato che in quella festa erano tanti di più. Forse oltre il centinaio di persone, in barba alle regole anti-assembramento. Visto il fracasso e le lamentele alla festa sono arrivati i carabinieri feltrini. Diverse pattuglie sono intervenute nella notte tra sabato e domenica in Valmorel, nella struttura Casermetta concessa in affitto dal Comune di Limana per eventi e compleanni.


Al 112 era  arrivata una pioggia di chiamate di residenti che chiedevano aiuto. All’arrivo dei militari le persone si erano dileguate, ma le indagini proseguono e non si esclude che qualcuno sia finito nella rete degli investigatori. Indaga anche il Comune, proprietario della Casermetta: oggi il sindaco Milena De Zanet, insieme alla polizia locale e agli uffici ricostruiranno l’accaduto e sentiranno la persona che aveva la struttura in concessione per la giornata. 

LA FESTA
«Era una festa privata - spiega il primo cittadino - a quanto pare un po’ rumorosa. Sentiremo gli organizzatori, perché avevano dichiarato una cosa precisa: 20 persone al massimo». Invece all’esterno della struttura, che il Comune dà in gestione secondo un preciso regolamento, erano stati installati vari gazebo e la musica, con impianti semi-professionali, era a tutto volume. «Sembrava quasi un rave party non autorizzato», raccontano alcuni residenti, che hanno subito chiamato i carabinieri per capire quello che stava accadendo. «Ci spiace aver creato questi disguidi - prosegue il primo cittadino - da quello che sappiamo però, oltre al disturbo della quiete pubblica, non dovrebbero esserci state altri inconvenienti. Voglio precisare che la festa si è svolta all’esterno. Certo che in futuro ci penseremo prima di dare la struttura, se questo è il comportamento di chi l’utilizza». E prosegue: «Noi abbiamo dato in concessione la Casermetta, secondo il regolamento, per una festa di 20 persone. Era stata data regolare comunicazione alla Questura, come prevede l’obbligo di legge». 

NEI GUAI

Dietro il party, che poi sarebbe degenerato, una persona con nome e cognome, che ha lasciato i riferimenti in Municipio e ha proceduto al pagamento. «Sarà contatta e ci darà una spiegazione e se sarà il caso verranno presi dei provvedimento, perché se uno dichiara qualcosa e poi non viene rispettata, l’amministrazione deciderà come procedere», conclude il sindaco. Tra le righe quindi lascia intendere la possibilità di una eventuale denuncia. Ma le grane per l’organizzatore saranno comunque inevitabili, visto che i carabinieri stanno ricostruendo l’accaduto.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino