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TREVISO Il sindaco Mario Conte aveva promesso giorni di verifiche serrate per garantire il rispetto delle norme anti contagio. Anche invitando i cittadini a segnalare eventuali assembramenti dentro le abitazioni private e promettendo contromisure esemplari per chi cercasse di eludere le imposizioni di distanziamento. Nessuna sanzione, perché quello di non assembrarsi in casa resta ad oggi un caldo invito ma non un obbligo, tuttavia una festa a Monigo è stata bruscamente interrotta dai vigili urbani dopo le rimostranze di alcuni vicini di casa. È questo il caso più eclatante registrato dalla polizia locale la notte tra sabato e domenica, in cui ricorreva la festa di Halloween. Attimi di tensione si erano vissuti anche nel tardo pomeriggio a Ponzano Veneto, dove un uomo apparentemente ubriaco e privo della mascherina è stato segnalato ai carabinieri dopo aver gettato scompiglio in una macelleria e in un bar del paese.
Feste in casa per aggirare i divieti, il sindaco furioso: "Segnalatele"
TREVISO Tam tam sui social network per annunciare feste in casa: si alza il livello di guardia dei controlli, in particolare per la notte di Halloween e nel fine settimana, da parte della polizia municipale contro il pericolo contagio. È giro di vite sulle feste casalinghe.
LA STRETTA
Nel corso del fine settimana il comando di polizia locale ha provveduto a intensificare i controlli, sia per garantire il rispetto della chiusura degli esercizi pubblici che devono abbassare la serranda alle 18, sia per vigilare su eventuali raduni eccessivamente numerosi nelle abitazioni private.
LA DENUNCIA
Scoppia la polemica per il presunto mancato rispetto delle norme anti-contagio in un locale den cittadino. Sulla pagina Facebook del sindaco Conte una cliente si è lamentata dalla scarsa cura per il corretto uso della mascherina e per il rispetto delle distanze che dice di aver riscontrato in una sua visita al Dazio. E scrive al sindaco, presente anche lui nel locale in quel momento: «Ho visto anche lei e mi sono chiesta se non ha notato la mancanza di rispetto delle regole minime?». Conte evita polemiche: «Non mi risulta niente di tutto questo. In quel bar sono sempre molto ligi. Se c'erano problemi doveva farlo presente al bar, alla polizia locale o a me visto che dice che ero lì».
MOMENTI CONCITATI
Più movimentata la situazione a Ponzano, dove alle 17 di sabato nella macelleria Martini di via Roma è piombato un uomo visibilmente alterato. Gridando confusi insulti ha gettato a terra alcune parti degli arredi e quanto gli è capitato sotto mano sul bancone, cercando anche di scagliarsi contro il personale che, vedendolo senza mascherina, ha fatto il possibile per farlo uscire e ha allertato i carabinieri. Quando la pattuglia di Volpago è giunta sul posto l'individuo si era allontanato e attualmente nessuno ha sporto denuncia nei suoi confronti, ma sono in corso ulteriori accertamenti.
Serena De Salvador
Paolo Calia
Il Gazzettino