«Ecco chi sono le vere vittime», le battaglie della Fervicredo

«Ecco chi sono le vere vittime», le battaglie della Fervicredo
MESTRE - «​C’è grande differenza fra una “vittima” intesa come un “dato” che accresce di drammaticità una notizia di cronaca...

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MESTRE - «​C’è grande differenza fra una “vittima” intesa come un “dato” che accresce di drammaticità una notizia di cronaca rendendo l’idea della compromissione di una vita; una “vittima” intesa, purtroppo, come una buona “occasione” per sfoderare tutta la propria dialettica dando prova di eloquio politically correct tanto forbito quanto vuoto, elargendo a piene mani massicce dosi di solidarietà inutile ed evanescente. E una “Vittima” intesa come una “Persona” che si trova suo malgrado a fronteggiare un ostacolo che fa sembrare impossibile trovare la forza di rivivere, una Persona con la sua storia, i suoi sogni bruscamente stravolti, i suoi bisogni tutti nuovi e sconosciuti e la sua paura di non farcela».


«Fervicredo – spiega il presidente, Mirko Schio - muove da quest’ultima considerazione delle Vittime, ed è 
per questo che il lavoro dell’Associazione è tutto improntato a tradurre in gesti concreti una solidarietà che sia reale ed efficiente. Un agire che passa anche e soprattutto per una formazione continua trovando soluzioni per la piena realizzazione dei diritti delle Vittime ancora spesso disattesi». Deve averlo avvertito Laura Apolloni, sopravvissuta all’attentato terroristico del teatro Bataclan di Parigi, che ha scelto il seminario organizzato da Fervicredo, che si è tenuto  a Mestre, come unico contesto in cui rendere la propria drammatica testimonianza, avendo rifiutato ogni altra platea offertale anche dalla stampa. Le sue toccanti parole hanno ulteriormente riempito di contenuto e di significato una mattinata di studi “illuminata” dai contributi di relatori di altissimo profilo, che hanno fornito importanti e approfonditi punti di vista ad una platea stracolma di partecipanti. “L’evoluzione normativa - l’impegno della Fervicredo”, il titolo del Seminario che è stato preceduto dai saluti di numerose autorità, dei Vertici delle Forze dell’ordine, introdotto da Schio, e successivamente moderato dall’avv. Luigi Elefante e dal gen. Luigi Lista. Poi gli interventi: dell’avvocato Gabriele de Gotzen, su “Le cause di servizio, pensioni privilegiate e comitato di verifica - il nuovo ruolo del comitato di verifica alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali”; di Stefano Iapichino, medico psicoterapeuta e presidente per il Triveneto di Aigesfos, su “La gestione degli eventi traumatici - la diversa tipologia di comunicazione con le vittime”; dell’ammiraglio ispettore medico Giovanni Maria Fascia, su “La determinazione del danno per le Vittime del Dovere”; e di Bruno Serli, medico legale, su “Le particolari condizioni ambientali ed operative in relazione all’amianto e all’uranio impoverito”.


Una mattinata che «è stata per tutti noi – spiega Schio – un fondamentale momento di crescita, in quanto solo la conoscenza approfondita degli strumenti a disposizione delle Vittime porta ad un loro ‘utilizzo’ pieno, che ci consenta la necessaria assistenza che forniamo ai nostri iscritti, sempre più numerosi e tutti bisognosi di un sostegno pratico quanto umano. E noi speriamo, con la nostra attività continua, costante e caparbia, di riuscire a dare loro tutto questo. Speriamo che possano davvero sentire Fervicredo come ‘una casa’ in cui sentirsi al sicuro».

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Il Gazzettino