La Fenice sospende lo studente "contestatore", il sindaco lo reintegra

VENEZIA - È finita (forse) senza alcuno strascico disciplinare la vicenda del battibecco pubblico, la settimana scorsa, tra uno studente mestrino, Niccolò...

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VENEZIA - È finita (forse) senza alcuno strascico disciplinare la vicenda del battibecco pubblico, la settimana scorsa, tra uno studente mestrino, Niccolò Onesto, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che (ironia della sorte) è anche presidente della Fondazione del Teatro La Fenice, dove il ragazzo lavora come "maschera". Dopo il botta e risposta tra Brugnaro e il ventenne mestrino - «vieni fuori a parlare» gli aveva detto indispettito il sindaco, lui si era poi presentato in consiglio comunale regalandogli due guantoni da boxe - il teatro La Fenice, autonomamente, aveva deciso la sospensione cautelativa del giovane dal servizio. Oggi la conclusione positiva della vicenda, e il suo reintegro.


La Fondazione Teatro La Fenice, in un comunicato, ha reso noto che il presidente, il sindaco Luigi Brugnaro, «ha contattato telefonicamente il sovrintendente, per avere ragguagli in merito alla sospensione cautelativa di un addetto al personale di sala, decisione che la Fondazione aveva preso autonomamente in via preventiva». «Il sindaco - prosegue la nota - ha chiesto al sovrintendente di riconsiderare la decisione, e questi ha accolto la sua richiesta, inoltrandola alla direzione del personale affinché provveda».


Brugnaro si dice convinto che si tratti «dell'ennesima dimostrazione di come mi si voglia coinvolgere in una campagna denigratoria, falsa e pretestuosa, pur di avere una visibilità mediatica». «Attività alla quale - precisa Brugnaro - non intendo prestarmi. Invitando tutti a non voler proseguire ulteriormente su questa strada». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino