VENEZIA - Momenti di apprensione nella sera di venerdì 29 dicembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia, durante uno degli eventi previsti per la fine dell'anno, un concerto diretto da Fabio Luisi. 

Il fatto è accaduto intorno alle 20.45, nel corso dell'intervallo dello spettacolo. Una parte di spettatori era già all'esterno dello stabile, mentre quelli rimasti all'interno del teatro sono stati fatti evacuare. Alla fine un migliaio di persone hanno atteso per mezz'ora in Campo San Fantin che si capisse cosa stesse succedendo. Dopo una trentina di minuti, gli spettatori sono stati fatti rientrare. Secondo i primi riscontri a far scattare le procedure di sicurezza sarebbe stato un allarme incendio, rivelatosi poi falso.

Cosa è successo alla Fenice?

L'ordine di lasciare l'immobile è scattato mentre si stava concludendo l'intervallo tra il primo e il secondo atto del concerto di Capodanno, con il Coro e l'Orchestra della Fenice diretti dal maestro Fabio Luisi. Una decisione prevista dal protocollo di sicurezza perchè, per cause non chiare, da un palco è scattato un allarme laser, che ha reso necessaria la misura più drastica, l'abbandono del teatro. Le operazioni di verifica sono durate una ventina di minuti, dopodichè, constatato che non c'erano pericoli, il pubblico è stato fatto rientrare, con le scuse in italiano e in inglese.

Come funziona il sistema di sicurezza?

Il sistema di sicurezza dell'immobile, completamente rifatto dopo il violentissimo incendio del 1996, funziona così: da vari punti del teatro partono dei flussi laser che devono incrociarsi in determinati punti. Se questo incrocio non avviene per un certo tempo scatta l'allarme. Proprio dall'incendio che devastò la Fenice quasi trent'anni fa, in servizio in teatro da allora c'è perennemente una squadra antincendio, cui se ne aggiunge una di pompieri di ruolo in occasione degli spettacoli.