FELTRE - «Ha rischiato di uccidere qualcuno». Giacomo Ferro non ci sta a passare per razzista o la testa calda della situazione. Si è ritrovato a processo per...
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Il processo di fronte al giudice di pace si è aperto l'altro giorno, ma Ferro, dopo quei fatti denunciò a sua volta il marocchino e potrebbe quindi esserci un processo a parti invertite. Ferro vuole raccontare quanto patito quella notte, quando, per poco, quell'automobilista ubriaco entrò in auto nel suo locale. «Tornava da una cena aziendale - racconta Ferro - e era completamente ubriaco. Sentii un botto tremendo e vidi l'auto sulla porta. Lui era accasciato, addormentato e ubriaco, sul sedile passeggero. Uscii a spegnere il motore della vettura, per la paura che bruciasse tutto. Poi rientrai per chiamare i carabinieri». Il barista telefona al 112, ma quando il marocchino si risveglia e vede che sta per chiamare le forze dell'ordine sarebbe uscito come una furia rompendogli il cellulare. «A quel punto - prosegue Ferro - per la paura che si rimettesse in auto e facesse altri danni gli ho preso le chiavi. Ma solo per questo».
«Qui da noi - prosegue - ci sono clienti al sabato fino a tarda notte.
Il Gazzettino