TRIESTE - Quattro persone arrestate tra cui un medico. Questo il bilancio dell'operazione "ossicodone" condotta dalla Squadra Mobile che si è conclusa con gli...
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le prescrizioni a nome di altri medici ignari e suoi sostituti, ovvero intestandole a pazienti ignari: tutti gli altri, a vario titolo, sono indagati del delitto di spaccio di sostanza stupefacenti. Bercic prescriveva indebitamente medicinali a base di ossicodone a favore di terzi mentre Milosevic, Bubbini e Lotta ne cedevano parte ad acquirenti tossicodipendenti.
Le indagini sono state avviate a seguito di una segnalazione dell'Azienda Sanitaria su anomale prescrizioni di medicinali a base di ossicodone effettuate da alcuni medici.
È stata anche verificata l’esistenza di prescrizioni di più scatole di medicinale a base di ossicodone da 80 mg. per ogni singola ricetta, a volte effettuate addirittura un giorno dietro l’altro. L’avvio delle indagini ha consentito di escludere responsabilità in capo al sostituto di Bercic che reiteratamente, ha utilizzato impropriamente un timbro con l’intestazione del collega così da indurre a ritenere che la prescrizione fosse stata effettuata da professionisti, in realtà ignari. I soggetti tossicodipendenti dopo essersi "approvvigionati” dal dottor Bercic di ricette di medicinali a base di “ossicodone”, andavano in farmacia ad acquisire il prodotto, cedendone poi parte a terzi. Bercic prescriveva loro il medicinale anche compilando le cosidette ricette "rosse” (che prevedono la gratuità del prodotto con costi a carico dell’Azienda Sanitaria) a nome di persone diverse e del tutto ignare. Il danno per l’Azienda sanitaria, al momento, è stato quantificato in circa 40mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino