DOLO - (L.Per.) L'aveva fotografata una quindicina di giorni fa, davanti ad un'abitazione di via Dauli, ed era rimasto colpito dalla sua notevole apertura d'ali, ma...
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L'esemplare frequenta terreni incolti e prati fioriti in località calde e assolate, ma non disdegna radure, margini boschivi, giardini e parchi urbani. Deve il suo nome al fatto che i bruchi si nutrono principalmente di foglie di pero (Pyrus), ma possono consumare anche foglie di melo, noce, albicocco, ciliegio e di diversi altri alberi del genere Prunus; per questo motivo, talvolta, può risultare dannoso per le colture. Si tratta della specie autoctona più grande d'Europa, con 15 centimetri di apertura alare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino