MAJANO (Udine) - Sfratto esecutivo per una famiglia friulana di Majano in gravissime difficoltà economiche che dovrà lasciare la sua abitazione il 26 settembre...
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Un caso emblematico quello di Majano, e tragico, allo stesso tempo. Un simbolo dei tempi. La famiglia friulana, con due minori a carico, scrive al prete una raccomandata, l'8 agosto scorso, chiedendo aiuto, alla disperazione: «Fra poche settimane saremo su una strada. Ci dispiace disturbarla. Ma abbiamo saputo che la canonica di Comerzo è in fase di ristrutturazione - dice la moglie, di cui omettiamo il nome, a tutela dei minori, anche se la donna vuole rendere pubblica la sua identità, perché è esasperata -; abbiamo due figli piccoli. Io sono affetta da numerose patologie degenerative e ho fatto richiesta di invalidità civile. Prego ogni giorno che dalla sommatoria di tante disgrazie possa scaturire una piccola pensione di invalidità».
«In alternativa, mio marito è disposto a vendere un rene. Abbiamo anche chiesto un prestito ma, a causa di un contratto di solidarietà che ha mio marito in una azienda, non possiamo ottenerlo. La canonica di Comerzo è ideale per le nostre esigenze: possiamo pagare 350 euro al mese di affitto. Abbiamo bussato a tante porte proponendo questo importo ma nessuno ci ha detto di sì, nonostante l’abbondanza di immobili liberi. Ci siamo rivolti anche ai servizi sociali del Comune e a una associazione che si occupa di casi come il nostro. Nulla».
«Un faccendiere ci ha proposto allora uno sbarco a Lampedusa partendo dalla Libia: ci racconta che alcuni anni fa, una donna di Majano si è aggregata a dei profughi e ora vive sotto false generalità nel Regno Unito, grazie ai sussidi di Sua Maestà, 75 sterline al giorno. Don Emmanuel, lei è l’ultima speranza, la nostra ultima spiaggia, prima di imbarcarci in avventure. Il nostro desiderio più grande è di poter vivere in pace, lavorare, crescere in nostri figli e morire in terra natia, il Friuli».
Sul caso anche Forza Nuova: «Giuntaci voce del possibile arrivo di una quindicina di richiedenti asilo nel comune di Majano - dice il segretario, Federico Corso -, affermiamo fin da ora che siamo pronti e manifesteremo senza dubbio per impedirlo. Non possiamo tollerare ulteriori prepotenze. Stiamo ricevendo in questi giorni numerose richieste da parte degli abitanti preoccupati, a ragione, delle conseguenze di questa eventualità. Forza Nuova sarà accanto ai cittadini per fermare quello che ritene un abuso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino