«Sono un oncologo»: ma non è un ​medico e non ha neppure la laurea

«Sono un oncologo»: ma non è un medico e non ha neppure la laurea
PADOVA - S'è spacciato per oncologo dello Iov pur non avendo mai indossato il camice bianco. Anzi, non avendo in tasca neppure una laurea in Medicina, tantomeno una...

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PADOVA - S'è spacciato per oncologo dello Iov pur non avendo mai indossato il camice bianco. Anzi, non avendo in tasca neppure una laurea in Medicina, tantomeno una specializzazione in Oncologia. Il sedicente dottor Luigi Bruno ha accompagnato una donna, che sosteneva essere una sua paziente, al Pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera. Nella cartella clinica della signora viene messo nero su bianco il nome del sedicente medico: all'Istituto oncologico veneto quel nome però non l'hanno mai sentito, anzi non risulta neppure iscritto all'Ordine dei Medici. Peggio: neanche laureato. Dalla Direzione sanitaria dello Iov scatta una denuncia alla Procura. Quell'uomo, si scoprirà dopo, si chiama Luigi Mollo, vecchia conoscenza della cronaca giudiziaria. Un truffatore seriale che durante la sua carriera aveva già guadagnato una condanna a 19 mesi per cinque truffe commesse dal dicembre del 2009 all'agosto del 2010 tra Montegrotto e Abano Terme.

 

Mollo, 40 anni, era meglio conosciuto come l'incubo dei gioiellieri. Nel luglio del 2013 infatti è riuscito a raggirare due orafi, uno di Abano e uno di Tribano, effettuando acquisti per importi considerevoli e pagando con bonifici bancari che sono risultati fasulli. Ma torniamo al dicembre del 2009, quando spacciandosi per un dipendente della compagnia aerea Iberia ha raggirato un'agenzia di viaggi di Montegrotto. Si è fatto consegnare un pacchetto viaggi per quattro persone del valore di 3.374 euro senza mai pagarlo. Quindi nel giugno del 2010 spacciandosi questa volta per un pilota sempre della compagnia aerea Iberia, si è fatto pagare da un ragazzo di Abano 504 euro per la vendita di biglietti aerei per Ibiza per dodici persone. Tagliandi di volo mai arrivati a chi lo aveva pagato. Ma Luigi Mollo ha colpito anche a Padova nel maggio del 2010. Si è presentato al titolare di un'impresa operante nel trasporto di persone, come dipendente di una compagnia aeroportuale e sotto false generalità ha usufruito di diversi mezzi di trasporto per un ammontare di oltre 10 mila euro, senza pagare. A indagare ora su Mollo falso oncologo, è il pm Maria d'Arpa.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino