Abiti griffati "perfetti", ma erano tutti falsi: destinati alla vendita in Italia e Cina Video

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Padova, nella giornata di ieri hanno eseguito 14 perquisizioni locali e personali presso la città e la provincia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Padova, nella giornata di ieri hanno eseguito 14 perquisizioni locali e personali presso la città e la provincia di Padova, Rovigo, Spinea (Venezia), Milano, Peschiera Borromeo (Mi), Mediglia (Mi), Olgiate Olona (Va), Castiglione delle Stiviere (Mn) e Bussolengo (Verona) con l’ausilio di personale della Compagnia di Melegnano e delle unità cinofile cash-dog di Venezia e Orio al Serio.

 

Le perquisizioni si inseriscono nell’ambito di una vasta attività di indagine che da mesi ha visto impiegati i militari, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Padova, a contrasto della contraffazione di accessori di abbigliamento di noti marchi del lusso, della ricettazione e del riciclaggio dei proventi.

Tutti i soggetti interessati sono di etnia cinese ed operano sul territorio nazionale avvalendosi anche di ditte ed esercizi commerciali.



Le investigazioni condotte dai Finanzieri avevano portato sino ad ora al sequestro di oltre 10mila accessori di abbigliamento contraffatti che erano pronti per essere sia commercializzati in Italia che esportati in Repubblica Popolare Cinese, dove è fiorente la richiesta di capi di abbigliamento griffati. La merce era di buona fattura e, comunque, in grado di essere rivenduta agli occhi degli acquirenti come “originale”. I capi venivano rivenduti dagli indagati in Cina a prezzi che spesso raggiungevano svariate migliaia di euro.

Le operazioni di perquisizione da ultimo eseguite hanno portato al sequestro di ulteriori 11.900 borse, accessori e minuterie contraffatti riportanti noti marchi della moda. I controlli quotidianamente effettuati dalla Guardia di Finanza sul territorio, posti a presidio dei consumatori, rappresentano anche un efficace deterrente per arginare e contrastare i tentativi della criminalità economica e organizzata di infiltrarsi nel tessuto imprenditoriale e sociale della provincia di Padova. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino