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FICAROLO - Le giornate Fai d’Autunno - in programma per sabato 15 e domenica 16 ottobre - per quanto riguarda il Polesine si concentreranno su Ficarolo, per valorizzarne la ricchezza e per ricordare i 10 anni dal sisma che partì dall’Emilia settentrionale nel 2012 e che ebbe conseguenze anche nella nostra provincia, in particolare causando gravi danni alla chiesa e al campanile del paese altopolesano. Le giornate Fai incentrate su Ficarolo verranno inoltre dedicate a Luciana Malavasi, originaria di Ficarolo, venuta a mancare nel 2020, che nel suo testamento ha lasciato terreni e beni personali al Fai.
TESORI DA SCOPRIRE
Il primo luogo che verrà aperto per le visite di 30-40 minuti ciascuna (con orario 10-12.30 e 14.30-18.40) è Villa Giglioli. Dalla sua costruzione cambiò ben quattro denominazioni (tante le famiglie che la abitarono), fino a diventare municipio dagli anni Venti del Novecento agli anni Novanta. Oggi è ancora di proprietà del Comune e ospita al piano terra la fornitissima biblioteca del paese. La possanza della struttura è da collegare all’influenza della vicina Ferrara, mentre le quattro lapidi inserite nella facciata portano notizie di alcuni importanti avvenimenti di Ficarolo, tra cui il soggiorno di alcune teste coronate. All’interno, nella sala delle Colonne, sarà allestita una mostra per ricordare - come accennato - il terremoto di dieci anni fa e anche la famosa Rotta di Ficarolo.
Sabato (orari 10-12.30 e 14.30-17.30) e domenica (10-10.30 e 14.30-18.40) si potrà visitare anche la Chiesa di Sant’Antonino martire. Caratterizzata da una facciata neoclassica, al suo interno ospita veri tesori barocchi. Ma la caratteristica più singolare e unica nel suo genere è la pianta a forma ovale, che si può vedere riprodotta in altre architetture simili oltre il Po, ma non nel nostro territorio. I tesori di questa chiesa accolgono il visitatore dall’ingresso con le sue forme accoglienti; alle pareti dell’unica navata sono collocate statue di santi che richiamano il passato ferrarese, un crocifisso cinquecentesco in materiali misti. Ogni opera, ogni reliquia di questo luogo sacro nasconde un pezzo di storia del paese. Ma forse l’elemento che più la rende riconoscibile è il campanile, pendente come la Torre di Pisa.
TUTELA DEL PATRIMONIO
L’evento è patrocinato dalla Provincia di Rovigo e dal Comune di Ficarolo. Per ogni luogo verrà chiesto un contributo di 3 euro che servirà per sostenere la missione Fai di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. La prenotazione non è necessaria, basta presentarsi in loco. Per tutto il mese di ottobre e durante le Giornate d’Autunno sarà possibile iscriversi al Fondo per l’Ambiente Italiano con uno sconto di 10 euro sul tesseramento.
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Il Gazzettino