Una conoscenza nata su Facebook si trasforma in incubo-stalker

Una conoscenza nata su Facebook si trasforma in incubo-stalker
SESTO AL REGHENA - Un’amicizia nata su Facebook ha stravolto la quotidianità di una famiglia di Sesto al Reghena. La...

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SESTO AL REGHENA - Un’amicizia nata su Facebook ha stravolto la quotidianità di una famiglia di Sesto al Reghena.


La figlia, 18 anni, per mesi è stata tormentata da un trentaquattrenne di Gruaro che si era perdutamente innamorato di lei. Inutile l’obbligo di dimora in provincia di Venezia ottenuto dalla Procura. Le molestie sono cessate soltanto quando l’uomo è stato arrestato (dopo 20 giorni in cella, ha ottenuto i domiciliari).



La ragazza ha confermato che l’amicizia era nata su Facebook. «Voleva conoscermi - ha spiegato - e sono andata a casa sua. Eravamo solo amici, si parlava e mi faceva ascoltare musica. Un giorno lui pubblicò du Facebook che ero la sua morosa, non era vero». Lei ha cercato di fargli capire che erano soltanto amici e ha cominciato a prendere le distanze. La reazione del trentaquattrenne non si è fatta attendere. Telefonate a ogni ora del giorno e della notte sia sul cellulare sia sul numero di casa. «Suonava il campanello di casa nostra e poi scappava - ha riferito la vittima - Mi inseguiva ovunque. Gli ho detto di lasciarmi stare e gli ho mandato anche una lettera per dirgli che se non la smetteva andavo avanti per vie giudiziarie».

Ma lui non ha smesso.



Il processo sarà arricchito da una perizia psichiatrica sulla capacità di intedere e volere dell’imputato.

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Il Gazzettino