Sciopero alla Radiators di Moimacco: protesta contro l'annuncio di 50 esuberi e 29 mancati rinnovi di contratti interinali

La Radiators di Moimacco - fotto da Google street view
MOIMACCO (UDINE) - Otto ore di sciopero per tutte le maestranze, 290 dipendenti diretti e 30 interinali, su tutti i turni di lavoro sono stati indetti per il 12 ottobre da Fiom...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MOIMACCO (UDINE) - Otto ore di sciopero per tutte le maestranze, 290 dipendenti diretti e 30 interinali, su tutti i turni di lavoro sono stati indetti per il 12 ottobre da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil per rispondere all'annuncio di 50 esuberi e 29 mancati rinnovi di contratti interinali fatto ai rappresentanti sindacali dall'azienda Radiators (già DL Radiators) di Moimacco (Udine).

Lo ha reso noto Pasquale Stasio (Fim Cisl Fvg), sottolineando che l'azienda, che produce radiatori tubolari, termoarredo e piastre, già parte del gruppo De Longhi e acquisita al 100% dal gruppo inglese Stelrad nel giugno del 2022, ha detto di voler ricorrere alla cassa integrazione (contratti di solidarietà) per un periodo minimo, di soli sei mesi.

«I sindacati non sono disposti ad accettare un così scarso ricorso agli ammortizzatori sociali - ha dichiarato Stasio -, c'è assolutamente bisogno di prolungarne l'utilizzo per evitare un impatto troppo traumatico della crisi. L'azienda ha annunciato di voler utilizzare gli ammortizzatori per soli sei mesi e poi di voler avviare i licenziamenti a fronte di un andamento del mercato previsto in flessione sia nel 2023 sia nel 2024».

Stasio ha riferito che «davanti al rischio per 79 unità nell'immediato, c'è molta preoccupazione tra tutti i lavoratori di Radiators». Le sigle hanno anche scritto agli assessori regionali alle Attività produttive Sergio Emidio Bini e al Lavoro Alessia Rosolen, e ad Assindustria di Treviso, per aprire un tavolo di confronto. Nel corso delle otto ore di sciopero è in programma un presidio davanti all'azienda. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino