UDINE - Avrebbe dovuto sposarsi a fine mese, con una ragazza italiana. Ma sul suo capo pendevano già diversi provvedimenti di espulsione e venerdì, quando il poliziotto di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A maggio era balzato agli onori della cronaca per un'accusa di violenza sessuale ai danni di una disabile. Arrestato e poi messo ai domiciliari proprio in casa della fidanzata, una udinese di 23 anni che lo aveva subito perdonato e che era pronta a convolare a nozze con lui, si era visto annullare l'ordinanza cautelare a giugno dal Tribunale del Riesame, che ha accolto la tesi di un racconto non credibile della presunta vittima dell'abuso. Ma proprio in seguito a quella vicenda, il Consolato marocchino in Italia ha fornito a giugno un'identificazione certa del giovane, sulla cui base è stato quindi possibile procedere all'espulsione.
La fidanzata è riuscita a incontrarlo prima che venisse trasferito a Milano e - conferma l'avvocato del giovane - sembra intenzionata ad andare in Marocco per sposarlo, per poi rientrare con lui in Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino