Terrore islamico, espulsi 2 macedoni Nascosti a Treviso, pronti per la Siria

Terrore islamico, espulsi 2 macedoni Nascosti a Treviso, pronti per la Siria
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TREVISO/VENEZIA - Espulsi due cittadini, due cugini macedoni per prevenzione del terrorismo islamico. La  Digos di Venezia, insieme con la Digos di Treviso, hanno eseguito il decreto di espulsione emesso dal ministro dell’Interno nei confronti di D. F., 46 anni, nato a Boroec, residente a Susegana e di D. B., 44 anni, nato anch'egli a Boroec domiciliato a Conegliano. Entrambi erano già stati sottoposti ad indagini dalla Digos di Venezia, nell’ambito di un procedimento penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, in quanto sospettati di aderire ad un’associazione finalizzata ad attività di terrorismo internazionale di matrice jihadista.


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A seguito di attività investigativa compiuta sul territorio, anche con l’ausilio di strumenti tecnici e telematici, i due sono risultati in assiduo contatto con Imam islamici salafiti, a loro volta attivi nell’opera di proselitismo e reclutamento di foreign fighters per il teatro di guerra siro-irakeno. Nella prosecuzione delle indagini i due macedoni si sono evidenziati per aver intrapreso in prima persona, dall’inizio del 2016, un profondo e strutturato percorso di radicalizzazione, tale da ingenerare in loro l’intenzione di partire per la Siria e arruolarsi nelle file del Daesh contro l’esercito del presidente Assad.

Durante le indagini sono emersi legami tra i due espulsi ed altri esponenti di ambienti dell’estremismo islamico presenti a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia; inoltre, sono stati riscontrati contatti e connessioni di tipo telematico con cittadini stranieri residenti all’estero, già noti per ampia e documentata attività di proselitismo e reclutamento di foreign fighters.


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Il Gazzettino