UDINE - Ritirato dal mercato di tutta Europa il lotto del prodotto disgorgante che un mese fa, a Udine, è scoppiato in faccia a un anziano che lo aveva acquistato poco...
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La sostanza in sé stessa non ha alcun problema: assolve alle sue funzioni e può essere utilizzata a livello domestico, così come riportato nella etichetta, senza alcun rischio. Il problema è il tappo, che non si chiude bene.
I carabinieri del Nas di Udine, che erano intervenuti al market per tutti gli accertamenti e per il sequestro del lotto, affidato al tempo in custodia giudiziale al responsabile del punto vendita, hanno accertato che l'incidente accaduto al pensionato non era dovuto a una sua imperizia. L'uomo, cioè, non aveva lasciato le bottiglie del prodotto a lungo sotto il sole e non aveva in qualche modo danneggiate: erano esplose da sole, fondendo gli elementi in plastica del bagagliaio dove erano state depositate durante il viaggio dal negozio a casa dell'anziano, un 75enne udinese.
Da qui il ritiro di tutte le bottiglie di quel lotto difettoso da tutta Europa, partendo dall'Italia, dove è stato scoperto il problema, a Udine. Il 75enne aveva fatto la spesa e poi, scaricando il disgorgante a casa, vicino a piazza Primo Maggio, era stato raggiunto al volto e al corpo, ustionato, dal liquido corrosivo, riportando anche una intossicazione da inalazione di sostanze tossiche e velenose. Era finito in ospedale, subito soccorso dalla badante che gli stava dando una mano. Allora erano intervenuti anche i vigili del fuoco e, fin da subito, i militari dell'Arma del Nas, comandato dal capitano Fabio Gentilini. Il negozio dove è stato venduto il prodotto non ha alcuna responsabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino