Si perde lungo la via del rientro dal Civetta, coppia di escursionisti passa la notte all'addiaccio in un burrone

L'elicottero del soccorso alpino
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BELLUNO - Questa mattina, 21 agosto, attorno alle 7 l'elicottero di Dolomiti Emergency è decollato in direzione del Civetta, poiché due escursionisti al rientro ieri dalla normale erano usciti dal sentiero e avevano passato la notte all'addiaccio. I due, un 46enne di Padova e un 47enne di Pianiga (VE), dopo essere saliti dalla Ferrata degli Alleghesi, avevano proseguito il cammino per tornare a valle, ma lungo il Sentiero Tivan avevano perso la traccia, finendo tra i mughi in un canale 200 metri più in basso e lì avevano passato la notte, lanciando poi l'allarme sfiniti. Dopo averli individuati durante il sorvolo, l'eliambulanza ha sbarcato nelle vicinanze in hovering il tecnico di elisoccorso, che li ha raggiunti e aiutati a tornare con lui nel punto agevole per il recupero. Una volta imbarcati, i due escursionisti sono stati lasciati a Pala Favera.

Alle 8.30 circa l'elicottero è poi volato ai piedi dello Spiz d'Agner, dove un alpinista era rimasto ferito dalla caduta di un sasso. Il 51enne di Bergamo si trovava con tre compagni quasi in forcella, sull'ultimo tiro dello zoccolo che porta all'attacco della Via Oggioni, quando una pietra arrivata dall'alto lo aveva colpito alla mano, procurandogli un importante trauma. Dall'eliambulanza il tecnico di elisoccorso è stato calato con un verricello di 95 metri, ha raggiunto l'infortunato e con lui ha superato l'ultimo tiro di corda fino alla forcella, da dove sono stati issati entrambi a bordo con 60 metri di verricellata. Lo scalatore è stato trasportato all'ospedale di Agordo, mentre i suoi compagni rientravano autonomamente. 
 

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Il Gazzettino