Escursionista incrodata sopra la placca liscia chiamata l'Orologio, a 1.100 metri di quota

Escursionista incrodata sopra la placca liscia chiamata l'Orologio, a 1.100 metri di quota
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BELLUNO - Stanno rientrando in questo momento le squadre del Soccorso alpino di Belluno impegnate dal pomeriggio in due interventi in successione. Alle 15.20 è scattato il primo allarme dalla Centrale del Suem per una escursionista che, dalle prime informazioni, era incrodata sopra Ponte Mis, a Sospirolo, in località Rosse Alte. Arrivati sul posto, 8 soccorritori, si sono divisi in squadre per avviare la ricerca da diversi punti. In parte con la condivisione della posizione ottenuta ricontattando la donna al cellulare, in parte dalla descrizione del tragitto da lei effettuato, dal fatto che vedeva il Lago di Vedana e si trovava sul versante a sud, i soccorritori sono risaliti al suo percorso. Partita con l'intenzione di raggiungere Casera Nusieda, l'escursionista, una trentottenne di Montebelluna (Treviso), aveva però imboccato la normale allo Spiz di Vedana, che aveva poi abbandonato seguendo i cartelli gialli del divieto di caccia del Parco, che ogni cento metri segnano lo spigolo ovest dello Spiz. Andando avanti la donna si era poi spostata, finendo al centro del versante sud, sopra la placca liscia chiamata l'Orologio, a 1.100 metri di quota. Lì si era fermata contattando il 118. Dopo averla individuata e raggiunta, la squadra l'ha assicurata e dotata di caschetto e con lei ha percorso a ritroso la traccia seguita all'andata fino a reinnestarsi sulla normale e scendere a valle. C

ompletato il primo intervento, i soccorritori sono stati inviati a Mel, poiché una coppia di Belluno, 57 anni lui, 63 lei, durante un giro ad anello, che contemplava come punto di passaggio Casera Beta, arrivata a un bivio non sapeva più come proseguire per rientrare a Cordellon, temendo di sbagliare direzione. La squadra, risalita alle coordinate del punto in cui si trovavano i due - a una ventina di minuti a piedi da Cordellon - li ha recuperati con la jeep e riportati alla macchina.
 

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Il Gazzettino