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PADOVA - Tutto pronto per la maturità 2023, al via domani mattina nelle 92 sedi di esame della provincia. Saranno 7.254 gli studenti padovani che si troveranno a vivere la celebre "notte prima degli esami", per una maturità che torna nella modalità classica pre-pandemica. Cadono infatti tutte le restrizioni che dal 2020 hanno contrassegnato la prova finale e tornano le commissioni miste con tre docenti interni e tre esterni (oltre al presidente anch'esso esterno) per un totale di 1.281 docenti impiegati in tutta la provincia.
Le commissioni e il nodo compensi
Proprio ieri il provveditore Roberto Natale ha coordinato l'assemblea plenaria dei presidenti delle 183 commissioni, che valuteranno 365 classi padovane. All'Ufficio scolastico provinciale sono già pervenute circa 30 assenze per malattia, ma non dovrebbe essere problematico trovare i sostituti visto che altrettanti docenti hanno già inviato la Mad (messa a disposizione, ndr) e in panchina ci sono i docenti in pensione da due anni, pronti a subentrare se necessario. A motivare molte assenze potrebbe essere l'entità dei compensi, ferma dal 2009: ai presidenti 1.249 euro, ai commissari esterni 911 euro e a quelli interni 399 euro.
Le prove scritte
Domani, 21 giugno, mentre per tutti gli altri studenti sarà il primo giorno d'estate, quelli di quinta saranno davanti agli istituti con il dizionario sottobraccio per la prima prova. Alle 8.30 si inizia e gli studenti avranno davanti sette possibili tracce per il tema di italiano: due per l'analisi di un testo poetico o prosa, tre testi argomentativi e due testi espositivi.
L'orale
Giovedì gli studenti affronteranno la seconda prova, che torna a essere preparata a Roma: per i licei scientifici tocca a matematica mentre nei classici si tira un sospiro di sollievo dato che, anziché la temuta versione di greco, ci sarà la più agibile traduzione dal latino, anche se al Tito Livio gli studenti temono che l'autore scelto non sarà semplice: probabile Cicerone, peggio ancora Tacito. Ai licei artistici Valle, Selvatico e Modigliani la seconda prova durerà tre giorni, mentre negli istituti tecnici sarà incentrata sulle materie di indirizzo. Dopo la correzione delle prove comincerà l'orale: il Ministero spiega con una circolare che il colloquio «valuterà la capacità del candidato di cogliere il nesso tra i diversi saperi e accertare il conseguimento del suo profilo educativo, culturale e professionale». Nel concreto si inizierà con la commissione che, considerato il profilo dello studente, proporrà un argomento, un testo, una foto o un video da cui il candidato dovrà partire cercando di collegare più materie possibili nei primi 15 minuti. Per il tempo restante si parlerà del Pcto (il progetto di alternanza scuola-lavoro, ndr) e in conclusione spazio all'educazione civica.
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