BELLUNO - I due veneziani residenti nel bellunese, padre e figlio, sospettati di essere gli autori delle gesta attribuite a un anonimo mitomane che si fa chiamare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nemesio Aquini, 73 anni, e il figlio 31enne Samuele, sono accusati di essere gli autori di scritte inneggianti al nazismo comparse su muri di edifici pubblici, dell'invio di lettere anonime con minacce ad amministratori pubblici e missive contenenti polveri poi risultate innocue e incendi a piccoli depositi di legname. «Erostrato» avrebbe anche rivendicato l'inserimento di spilli in una confezione di caramelle fatta ritrovare nel cortile di una scuola materna. Nel corso di una perquisizione domiciliare i carabinieri avevano trovato nella casa dei due alcune copie di libri riconducibili alla letteratura hitleriana e a culture esoteriche. Un libro raro, contenente espressioni molto singolari riportate nelle lettere anonime, è infine risultato essere presente in due sole biblioteche pubbliche nel Veneto, una delle quali a Cesiomaggiore, comune di residenza dei sospettati.
I capi d'accusa a loro carico sono 14, dal deturpamento fino alle tentate lesioni personali, compresa l'istigazione a delinquere aggravata da moventi di ordine razziale, etnico e religioso.
Il Gazzettino