Dna dal francobollo, a un passo da Erostrato

Dna dal francobollo, a un passo da Erostrato
CESIOMAGGIORE - La prova regina potrebbe nascondersi nel Dna estrapolato dai francobolli delle missive scritte a Erostrato. È quanto trapela dopo il deposito...

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CESIOMAGGIORE - La prova regina potrebbe nascondersi nel Dna estrapolato dai francobolli delle missive scritte a Erostrato. È quanto trapela dopo il deposito dell'ultima consulenza, quella dei Ris, sul caso dell'ignoto mitomane che per mesi ha tenuto sotto scacco Cesiomaggiore e Cergnai. Maggiori particolari sui risultati potrebbero uscire a fine mese, ma intanto si è appreso che la chiave dell'inchiesta potrebbero essere le analisi effettuate dai carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Parma sulle lettere del maniaco. Ma le indagini, al momento, proseguono: sono in corso ulteriori accertamenti richiesti dal pm Simone Marcon ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Feltre, guidati dal comandante Alberto Cominelli. E intanto la posizione dei due Aquini, papà Nemesio e figlio Samuele indagati per il caso del mitomane, si aggrava. 

 
LE CONSULENZE
Sono state tutte depositate in Procura le consulenze sul caso e sono ora sul tavolo a disposizione del pm: il lavoro dei periti è terminato. Oltre a quella informatica sui pc, telefonini e chiavette informatiche (10 supporti) sequestrati agli Aquini, è stata effettuata anche una perizia sulla grafia. Su questo mai nulla è trapelato. Forse, nella sfida tra Procura e l'ignoto Erostrato, gli inquirenti hanno ritenuto di non diffondere quei risultati. Ma si è trattato di conclusioni definite incoraggianti. E ben più incoraggianti sarebbero i risultati della consulenza dei Ris. I carabinieri dovevano analizzare i fogli di carta sequestrati agli Aquini con indagini merceologiche a caccia di eventuali affinità con quelli delle lettere di Erostrato. Dovevano accertare su blocchi e quaderni sequestrati se vi fosse l'eventuale scrittura latente (tracce rimaste dopo la compilazione dei fogli precedenti). Dovevano infine comparare gli spilli trovati a casa Aquini, con quelli delle caramelle lasciate all'asilo i Cergnai il 22 gennaio.

I RISULTATI

Nessuna scrittura latente e i fogli di Erostrato non facevano parte dei quaderni o blocchi trovati dagli Aquini. Nulla è emerso poi dagli spilli: troppo vecchi e non sono comparabili a quelli infilzati nelle caramelle. Ma un risultato fondamentale sarebbe arrivato dai francobolli attaccati sulle lettere firmate da Erostrato: l'analisi sul Dna dell'ignoto che li ha attaccati porterebbe agli indagati. I due Aquini, a marzo, quando scoppiò il caso, si sottoposero al prelievo del Dna con il tampone salivare. Ebbene ci sarebbero concordanze, ma si sa che questo è un terreno dibattuto e il processo a Bossetti insegna. La difesa e non è stata la sola, ha sostenuto che la traccia biologica da sola non basta, perché sarebbe una prova ambigua. Ma in questo caso non ci sarebbe solo questa: tutti gli elementi porterebbero sempre e solo in quella casa di via Roma a Cesio.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino