OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
I due temi potrebbero anche andare di pari passo. L’allontanamento dal gas, cioè da una fonte energetica “tradizionale”, e la lotta all’inquinamento. Tutto giusto e tutto logico, fino a qualche mese fa. Poi sono arrivati - assieme - guerra in Ucraina e choc energetico. E hanno distrutto anche le certezze che sembravano più granitiche. Il risultato? Una priorità ha preso nettamente il sopravvento sull’altra. E a vincere non è certamente il rispetto dell’ambiente, quanto la necessità di riscaldare in qualsiasi modo le case in un autunno-inverno in cui il gas rappresenterà la vera incognita. E allora via libera a caminetti (tutti) e stufe a pellet (anche quelle vecchie), con tanti saluti ai piani di azione comunali che ne limitavano l’utilizzo. Rimarranno formalmente in piedi, ma i controlli saranno sospesi praticamente ovunque.
LA NORMA
In Friuli, le regole sono uguali praticamente ovunque. In caso di superamento dei livelli di inquinamento (particelle di Pm10 nell’aria), scattano anche i divieti di accensione dei caminetti a legna e delle stufe a pellet di prima generazione, che non garantiscono il rispetto degli standard “green” attuali.
L’APPELLO
E proprio dal territorio, perché i piani contro l’inquinamento autunnali e invernali sono di competenza dei Comuni ma su linee guida regionali, arriva un appello destinato a raggiungere direttamente i componenti della giunta Fedriga: «La norma - è in sintesi quanto chiedono gli amministratori locali - dev’essere rivista in fretta». Un piano, quello regionale contro l’inquinamento, nato in anni diversi che ora non tiene conto di una situazione di estrema emergenza come quella attuale.
A TRIESTE
Dai piani alti della Regione risponde l’assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro. E lo fa prima di tutto annunciando un’intenzione dell’esecutivo per il prossimo futuro. «Stiamo studiando - spiega l’esponente della giunta Fedriga nonché responsabile dell’Ambiente - una norma che consenta di dare incentivi ai cittadini che sapranno dotarsi di impianti di riscaldamento a pellet di ultima generazione. Si tratta di dispositivi che tengono conto dell’ambiente, al contrario dei caminetti e delle stufe più vecchie, che saranno anche parte della nostra tradizione ma che inquinano troppo. In ogni caso comprendiamo l’appello dei Comuni: in questo momento nessuno ha l’intenzione di reprimere, ma vogliamo comunque incentivare i cittadini verso le buone pratiche ambientali».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino