Nessun sintomo, si accascia a terra e muore a 42 anni davanti alla compagna

Emyl Widman
DOLO/MIRA - Nessun sintomo, né alcun preavviso. Si è improvvisamente accasciato a terra, senza un lamento, nella sua abitazione di via Tintoretto, a Dolo, nella...

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DOLO/MIRA - Nessun sintomo, né alcun preavviso. Si è improvvisamente accasciato a terra, senza un lamento, nella sua abitazione di via Tintoretto, a Dolo, nella serata di giovedì, appena terminato di cenare assieme alla sua compagna. Molto probabilmente ad ucciderlo è stato un infarto, ma a far luce sulle vere cause del decesso la magistratura ha disposto un'autopsia.  Emyl Widman aveva 42 anno, un fisico atletico e (apparentemente) sano. Figlio unico (padre veneziano e madre di Dogaletto di Mira), abitava da diversi anni a Dolo assieme alla compagna Katia Pettenò, 42 anni come lui, parrucchiera a Pianiga. Stavano assieme fin da ragazzi. Emyl Lavorava per una  azienda veneziana di termoidraulica in qualità di manutentore di caldaie. Frequentava da una quindicina d'anni, per tre-quattro sere alla settimana, una palestra di Dolo; pare abbia sostenuto una seduta anche mercoledì. Ma soprattutto amava la vita all'aria all'aperta e in particolare la pesca. Il suo sito facebook è pieno di fotografie con in mano grosse prede appena catturate. E infine era molto attento nell'alimentazione.

AUTOPSIAGiovedì sera, colpito dal malore, è stato subito assistito dalla compagna, che ha prontamente chiamato i soccorsi. Dall'ospedale di Dolo è giunta una equipe medica, che per oltre mezz'ora ha tentato di tutto per salvare la vita all'uomo: ma non c'è stato nulla da fare. Una volta decretato il decesso, la salma è stata portata da una ditta di pompe funebri locale all'obitorio di Dolo, dove nei primi giorni della prossima settimana avrà luogo l'autopsia che dovrà far luce sulle cause della scomparsa. Chi conosceva Emyl lo descrive come una persona solare e sempre disponibile con tutti. «Ci hai improvvisamente lasciati senza un perché, senza un motivo recita un commento lasciato sul suo sito facebook - Eri un guerriero che adesso ha messo le ali e volerà lontano. Ma allo stesso tempo tienici d'occhio come sapevi fare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino