MESTRE - Non capita a tutti finire in copertina. E per di più su una rivista specializzata che è un po' la Bibbia della danza internazionale. E europea in...
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TAPPA SU TAPPA Del resto Emma Mardegan è una che sul serio non aspetta tempo e brucia le tappe una dietro l'altra. Pensare che è partita dal nulla, solo con un amore sfrenato per la danza che poi si è tramutato in studio e sacrificio, ma anche in tante soddisfazioni. E ormai, anche se le piacerebbe tanto ballare in Italia, Emma confessa che non ci sono alternative alla fuga all'estero, con il risultato che i migliori giovani anche nel campo artistico fuggono dall'Italia e vengono accolti per quello che sono e cioè veri e propri talenti, mentre in Italia non avrebbero alcuna possibilità di sfondare. Adesso Emma si sta preparando per una tournèe in Indonesia, forte dell'applauso esplicito della rivista Dance che ha parlato di lei come una ballerina dotata di grande tecnica e maturità.
FUGA DAL BELPAESE Certo, confessa la diciottenne, «mi manca molto l'Italia e mi manca la mia famiglia, ma per la danza sono disposta a sacrificare tutto». Ad Amsterdam, dove vive e lavora continua a fare la vita di sempre, sveglia all'alba e poi in sala prove dalle 10 del mattino alle 6 di sera. Resta solo il tempo per lo studio, tempo rubato al sonno, peraltro. Ma alternative, spiega Valentina, la mamma di Emma, non ce ne sono visto che non c'è materialmente il tempo per andare a scuola, la danza infatti assorbe tutto il tempo. Ma è anche vero che ormai Emma è abituata a questi sacrifici. Ha cominciato a 13 anni ad alzarsi alle 5 del mattino per studiare e danzare e continua a fare così, decisa a percorrere una strada che la sta portando sempre più in alto». Ma nei pensieri di Emma c'è anche un altro tempio della musica. E in questo caso è davvero tutto italiano. Chissà, in futuro è sicuramente tra gli obiettivi. E come si dice: mai dire mai. «Il sogno? La Scala, ovviamente, in Italia, ma è molto più probabile invece che nel futuro prossimo venturo della stella mestrina ci sia il Royal Ballet di Londra».
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Il Gazzettino