Braccio di ferro, Elisabetta e Ivan: la coppia forzuta alla sfida mondiale

Elisabetta e Ivan
SACILE - «Quest'anno non sarò più da solo a difendere i colori dello sport sacilese ai campionati mondiali di Braccio di ferro. In pedana, infatti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SACILE - «Quest'anno non sarò più da solo a difendere i colori dello sport sacilese ai campionati mondiali di Braccio di ferro. In pedana, infatti, salirà anche la mia compagna Elisabetta Canton, pluricampionessa italiana, che ha ceduto alle richieste della Federazione italiana ha insistito perché partecipasse alla competizione mondiale di Budapest». Lo ha annuncia visibilmente soddisfatto Ivan Peruch ai microfoni della Rai mentre stava per partire alla volta della capitale magiara, dove sono iniziate le prove valide per il titolo mondiale delle varie categorie».


Così dopo aver conquistato il diritto a partecipare alle prove mondiali per tre anni consecutivi, ma anche rinunciato alla trasferta prima in Lituania, poi in Bulgaria e infine in Malesia, Elisabetta ha deciso di affrontare la prova iridata. E ciò dopo i due successi ottenuti ai campionati italiani di Ancona nella categoria 40 80 in entrambe le braccia, e il terzo posto assoluto, le più forti a livello mondiale. «Ho ritenuto giusto - spiega Elisabetta - tentare la carta dei mondiali, forte di una esperienza che ho maturato a livello nazionale, ma anche per dare una soddisfazione ad Ivano che già lo scorso anno riteneva fossi pronta per la grande sfida». Per Ivano, al suo quarto mondiale, nessuna emozione particolare, se non la ferma volontà di continuare a migliorare le sue prestazioni: 7. posto in Lituania, 5. in Bulgaria e 4. in Malesia. Assicura «che la preparazione, nonostante gli impegni di lavoro, è stata minuziosa, soprattutto nel curare quei piccoli particolari, come la posizione del braccio, fatta dopo aver osservato gli avversari». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino