Elezioni nel bellunese. Quasi 10mila votanti, la sfida per i candidati sindaco è solo il quorum

Elezioni nel bellunese. Quasi 10mila votanti, la sfida per i candidati sindaco è solo il quorum
Sono poco meno di 10mila gli elettori (Aire compresi) chiamati alle urne in questa tornata di elezioni amministrative. Le operazioni di votazione si svolgeranno, domani, domenica...

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Sono poco meno di 10mila gli elettori (Aire compresi) chiamati alle urne in questa tornata di elezioni amministrative. Le operazioni di votazione si svolgeranno, domani, domenica 14 maggio dalle ore 7,00 alle ore 23,00 e lunedì 15 maggio dalle ore 7,00 alle ore 15,00. I comuni interessati, tutti sotto i 15mila abitanti sono Pieve di Cadore, Sospirolo, Cencenighe Agordino e Canale d’Agordo. L’unico avversario da battere, per la corsa solitaria dell’unico candidato sindaco che c’è per ciascun territorio, è il quorum. Una partita più facile che in passato visto che resta in vigore la norma di diritto transitorio che intende agevolare il raggiungimento del quorum di partecipazione al voto: è la legge nata nell’emergenza covid, periodo di pandemia, che non consentiva ai bellunesi residenti all’estero di spostarsi. (ovvero l’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, convertito dalla legge 30 giugno 2022, n. 84). Quindi per avere un sindaco eletto basterà il numero dei vontanti non sia inferiore al 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune, scorporati dagli elettori iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) che non si presenteranno al voto.


I CANDIDATI
A Pieve di Cadore, è in corsa l’unica candidata sindaco Sindi Manushi, che guida la lista «Pieve Futura». Non si è ripresentato infatti, dopo un unico mandato, il sindaco uscente Bepi Casagrande. Manushi ha una squadra di 11 persone giovanissime. A Sospirolo correrà per il terzo mandato consecutivo da sindaco, il primo cittadino uscente il 53enne Mario De Bon. Sarà candidato con la lista “Progetto Sospirolo” e una squadra di 12 consiglieri da votare. Anche a Cencenighe torna il sindaco uscente, Mauro Soppelsa, 61enne con la sua lista “Cencenighe civica” e un gruppo di 10 candidati consiglieri. A Canale d’Agordo il sindaco Flavio Colcergnan lascia posto al suo vice: il candidato infatti è Massimo Murer, 48 anni, con la lista “Un progetto per Canale” e 10 consiglieri.


I CALCOLI


Ma quanti elettori servono per avere eletti i nuovi sindaci? I calcoli sono presto fatti, basandoci sui numeri degli elettori aggiornati dalla prefettura di Belluno al quindicesimo giorno dal voto e ricordando che servono il 40% più uno degli aventi diritto, meno gli Aire. Gli elettori totali sono 9mila 477 (7mila 457 se si scorporano gli Aire): il richiamo alle urne riguarda meno del 5% degli abitanti della provincia. A Pieve di Cadore gli aventi diritto al voto sono 3547 (Aire compresi): 1419 i cittadini che dovrebbero votare per arrivare al 40%, calcolando anche tutti i bellunesi residenti all’estero. Ma scorporando il dato degli Aire che sono 358 si arriva a 2989 elettori: il dato richiesto per avere un sindaco è di 1196 elettori alle urne. Si abbassano i numeri a Sospirolo: un comune in cui ci sono 3396 elettori (Aire compresi) e che quindi richiederebbe 1359 votanti. Scorporando gli Aire che sono molto alti (865) si arriva a 2531 elettori: il minimo dei voti richiesti (il 40%) è quindi 1013. Si scende ancora a Cencenighe, dove ci sono 1326 chiamati alle urne: servirebbero 531 voti. Scorporando i 296 Aire si scende a 1030 elettori: il 40% richiesto è quindi 413 voti, questo il quorum da battere. Infine Canale d’Agordo: il totale degli elettori è 1208: compresi Aire servirebbero quindi 484 voti. Ma tagliando gli elettori chiamati all’estero (sono 301 gli Aire) si scende a 907: per superare lo sbarramento basteranno quindi 363 voti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino