Elezioni, il centrodestra trevigiano punta a fare il pieno di eletti

I candidati del trevigiano alle elezioni politiche
TREVISO - Sono 14 i trevigiani candidati dal centrodestra al Parlamento: la coalizione parte come favorita per la vittoria alle elezioni del 25 settembre, ma la rappresentanza di...

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TREVISO - Sono 14 i trevigiani candidati dal centrodestra al Parlamento: la coalizione parte come favorita per la vittoria alle elezioni del 25 settembre, ma la rappresentanza di Marca a Roma è destinata a essere ridimensionata rispetto alla scorsa tornata elettorale a prescindere dal risultato che uscirà dalla urne. Alla sforbiciata ci ha pensato la legge che ha ridotto il numero di deputati e senatori e ridisegnato i collegi elettorali.


IL CARROCCIO
Sono sei i trevigiani candidati dalla Lega che, sondaggi alla mano, conta di riuscire ad eleggere quattro parlamentari, cinque in caso di risultato molto positivo. I leghisti ricordano con nostalgia le elezioni del 2018, quando in segreteria regionale c'era il trevigiano Toni Da Re e nella composizione dei listini il peso della Marca si era fatto sentire, evento irripetibile a questa tornata. I nomi eccellenti rimasti esclusi sono di peso: i senatori Massimo Candura e Sonia Fregolent, i deputati Giampaolo Vallardi - che ieri sui social ha rimarcato di aver «appreso dalla televisione che non sarò ricandidato alle prossime elezioni politiche» -e Monica Fantuz. I malumori si sono già fatti sentire e si preannunciano giorni movimentati. I due candidati nei collegi uninominali sono entrambi deputati uscenti che si ripresenteranno alla Camera: Ingrid Bisa e Dimitri Coin. La prima correrà nel collegio che comprende la Sinistra Piave e il Bellunese, il secondo in quello di Castelfranco/Montebelluna. Bisa è presente anche in due listini al proporzionale: nel collegio Veneto 1 - P01 dov'è capolista e nel collegio Veneto 2 - P02 (Vicenza Bassano), al secondo posto. La sua elezione dovrebbe essere blindata all'uninominale, lasciando quindi il posto al secondo in lista al collegio Veneto 1, il sindaco di Tarzo e coordinatore provinciale della Lega, Gianangelo Bof. In quarta posizione c'è un altro trevigiano, il deputato uscente Franco Manzato, già vicepresidente della Regione. A correre per il Senato due deputati uscenti, Giuseppe Paolin e Angela Colmellere. Paolin si piazza in posizione migliore, essendo il secondo nome nella circoscrizione Senato 1, mentre Colmellere è il terzo. La mianese figura anche in Senato 2, in quarta posizione.


GLI AZZURRI
Forza Italia conta tre trevigiani in lizza: confermata la candidatura del sindaco di Cessalto Emanuele Crosato nel listino proporzionale della Camera, vede anche Debora Varaschin, assessore a Montebelluna, e Gianfranco Giovine, assessore di Castelfranco. Rispetto alle previsioni dei giorni scorsi mancano i nomi del vicesindaco di Treviso, Andrea De Checchi, di Letizia Ortica e Davide Acampora. Il coordinatore provinciale Fabio Chies vede il bicchiere mezzo pieno: «Il fatto che ci siano tre trevigiani su otto posti disponibili è un buon risultato; certo, è stata data priorità agli uscenti, Piergiorgio Cortellazzo e Roberta Toffanin, alla Camera e al Senato, ma è normale che sia così, con la legge elettorale che ha ridotto i collegi. Credo sia stato fatto il massimo possibile ed è stato tenuto conto della questione amministratori, perché tutti e tre questi sono amministratori locali».


CON GIORGIA
Confermate le anticipazioni dei giorni scorsi per quanto riguarda Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni schiera due trevigiani: l'ex magistrato Carlo Nordio, in corsa nel collegio uninominale di Treviso per la Camera e capolista al proporzionale; e Marina Marchetto Aliprandi, capogruppo di FdI in consiglio comunale a Oderzo, già commissaria cittadina.


NOI MODERATI
Noi moderati - la compagine di centro che comprende Coraggio Italia di Luigi Brugnaro, Noi con l'Italia di Maurizio Lupi, Italia al Centro di Giovanni Toti e Unione di Centro di Lorenzo Cesa - presenta il deputato uscente Raffaele Baratto, al secondo posto nella lista proporzionale per la Camera, Gloria Sernagiotto, figlia dell'ex assessore regionale ed eurodeputato Remo Sernagiotto morto due anni fa, e Andrea Penzo Aiello, leader di Veneto Imprese Unite.


 

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Il Gazzettino