Elezioni Pd, sorpresa Emiliano a Rovigo ha più voti che a Bari

Michele Emiliano
ROVIGO - Dev'esserci un pezzo di Puglia, nel cuore del Nordest. E a quanto pare sta tutto in Polesine, visti gli esiti delle convenzioni del Partito Democratico, che fanno di...

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ROVIGO - Dev'esserci un pezzo di Puglia, nel cuore del Nordest. E a quanto pare sta tutto in Polesine, visti gli esiti delle convenzioni del Partito Democratico, che fanno di Rovigo un caso a livello nazionale: più che a Bari Vecchia, dove l'ex sindaco si è fermato al 38%, è infatti a Rovigo Centro che Michele Emiliano ha registrato il botto: 69%, un exploit che ha contribuito ad alzare il suo risultato veneto al 6,7% (in linea con il 6,36% italiano), a fronte di un dato friulgiuliano dell'1,56%. Anomalia rodigina a parte, invece, le urne nordestine confermano lo scenario nazionale: vince Matteo Renzi con il 61,8% in Veneto (il top a Verona) e il 60,09% in Friuli Venezia Giulia, secondo Andrea Orlando rispettivamente con il 31,5% ed il 38,35% (cifre comunque superiori alla media).


Com'è, come non è, i numeri sono questi. Alle nostre latitudini Emiliano raccoglie dovunque non più di una manciata di voti. Per dire: 48 a Venezia, 11 a Pordenone, perfino 0 a Belluno (intese come province, sia chiaro). Dappertutto ma non a Rovigo, che grazie anche alle prestazioni di Porto Viro (71) e Lendinara (52), oltre che appunto a quella del centro storico (185, in termini percentuali seconda città d'Italia dopo Lecce, dove peraltro orlandiani e renziani hanno chiesto l'annullamento delle votazioni), a livello provinciale si caratterizza per un inaspettato 34,1%. «Un risultato troppo eclatante, migliore anche di quelli registrati in Puglia, per passare inosservato - rimarca il consigliere regionale Graziano Azzalin -, pro Orlando frutto di un modo di agire che ha poco a che fare con la politica e con il confronto interno a un partito, a meno di non ridurlo a un mero tesserificio»...
 
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Il Gazzettino