Solesino. Imbrattato il cartellone con il messaggio elettorale del sindaco: «Non è la prima volta»

SOLESINO (PADOVA) - Sembrava una domenica mattina come tante altre nel paese di Solesino, ma così non lo è stata, soprattutto per il sindaco Elvy Bentani che veniva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SOLESINO (PADOVA) - Sembrava una domenica mattina come tante altre nel paese di Solesino, ma così non lo è stata, soprattutto per il sindaco Elvy Bentani che veniva informato da un dipendente comunale e subito dopo dalla Polizia Locale che verso le ore 7.30 avevano visto T.F. imbrattare con due bombolette spray di colore azzurro e giallo il tabellone luminoso di proprietà del Comune collocato in piazza Matteotti all'incrocio con le vie 28 Aprile e 20 Settembre. Prima dell'inizio della campagna elettorale, sul tabellone compariva il messaggio del sindaco Bentani: «Io sono e sarò sempre a vostra completa disposizione».

«Non è la prima volta che questa persona commette azioni delittuose contro il Comune e contro anche la mia figura istituzionale di sindaco - precisa Bentani - e per tali motivi in passato ho già sporto altre querele per altre tipologie di reato e non escludo che dietro a tali azioni ci siano dei contatti con i gruppi politici locali antagonisti. Riferisco questo in quanto molte delle sue dichiarazioni sono affini a dichiarazioni delle minoranze politiche di questa amministrazione, le quali tramite social e volantini raccontano bugie, inneggiano all'odio e all'invidia sociale, con l'obiettivo di incendiare il clima politico».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino