Elezioni. Forza Nuova, liste escluse in Veneto: mancano le firme. «Faremo ricorso»

Elezioni. Forza Nuova, liste escluse in Veneto
La Corte d'Appello di Venezia ha ricusato tutte le liste presentate in Veneto per le politiche da Forza Nuova, la formazione neofascista guidata da Roberto Fiore. Il motivo...

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La Corte d'Appello di Venezia ha ricusato tutte le liste presentate in Veneto per le politiche da Forza Nuova, la formazione neofascista guidata da Roberto Fiore. Il motivo è che non presentano i requisiti minimi di legge, ovvero non sono state raccolte le 36mila firma necessarie. «Presenteremo ricorso» annuncia Luca Castellini, coordinatore di Fn nel Nord Italia. Per aggirare il problema firme, Forza Nuova aveva deciso di inserire nel proprio simbolo elettorale anche l'insegna della Apf, l'associazione dei partiti nazional-rivoluzionari e neofascisti europei. Escamotage bocciato dalla Corte d'Appello di Venezia.

«Esattamente come prevedevamo, nelle ultime ore le Corti d'Appello hanno estromesso Forza Nuova-Apf dalle imminenti elezioni dopo aver stravolto, con una legge elettorale scritta male e pensata peggio, la legge che aveva consentito ad FN di presentarsi alle ultime elezioni europee». Lo afferma Roberto Fiore, leader del movimento di estrema destra. «Il sistema - ha dichiarato Fiore - si è mosso in modo banditesco, organizzando, per la prima volta nella storia, delle elezioni estive con tanto di raccolta firme a Ferragosto, quindi rubando il tempo minimo ad un'ipotesi di coalizione tra forze anti-sistema. Il 50% degli italiani non va a votare - ha aggiunto - e fra di loro i tanti che hanno vissuto con orrore il periodo della dittatura sanitaria, che hanno preso consapevolezza dell'abisso in cui è sprofondato il sistema con l'escalation del green pass e che hanno assistito allibiti alla carcerazione di 10 connazionali, per alcuni di loro la detenzione continua tutt'oggi». Fiore conclude: «Forza Nuova presenterà i ricorsi, certa che in ultima analisi (quando tutti gli stadi della malata giustizia italiana saranno esauriti) la Corte Europea ci darà ragione».

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Il Gazzettino