È stato sottoscritto questa mattina a Venezia l'accordo di programma tra Regione Veneto e Terna per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del...
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Tra gli interventi di sviluppo della rete elettrica regionale, la razionalizzazione della linea Venezia-Padova, con l'interramento dell'elettrodotto a 380 kV Dolo-Camin, per un investimento di oltre 400 milioni, con completamento in quattro-cinque anni.
Il riassetto dell'alto Bellunese con un nuovo collegamento interrato tra Cortina d'Ampezzo e Auronzo di Cadore già pianificato, con il collegamento che dovrebbe entrare in vigore entro il 2021.
La razionalizzazione della media Valle del Piave con cavo interrato tra Polpet (Belluno) e l'attraversamento del fiume, e la stazione elettrica di Volpago (Treviso) con 26 km di nuovi cavi interrati e 51 di demolizioni, senza nessuna correlazione con l'interconnessione Italia-Austria né con la Trasversale in Veneto.
È invece già stato completato l'interramento nei cavi nella Laguna di Venezia, eliminando sei chilometri di tralicci.
Il secondo blocco di interventi, illustrati dall'ad di Terna, Luigi Ferraris, riguarda una serie di interventi di rinnovo della rete esistente; il terzo la tutela delle linee esistenti attraverso la realizzazione di "corridoi verdi" con la piantumazione di cespugli autoctoni di basso fusto lungo le linee elettriche (prima esperienza su vasta scala in Italia e in Europa). Vi saranno quindi interventi innovativi di sorveglianza e monitoraggio del territorio e dell'infrastruttura; interventi a favore della transizione elettrica regionale; l'impegno di Terna a sviluppare in Veneto specifiche competenze tecniche.
«È un accordo - ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia - dal valore sociale unico, perché diamo risposte a una miriade di istanze dei cittadini, coniugandole con le soluzioni tecnologicamente più innovative, e a costi zero per la Regione. La firma di oggi è il punto di arrivo di un accordo che era già abbozzato sei-sette mesi fa e sul quale abbiamo continuato a lavorare in ottima sinergia con Terna, per arrivare oggi a un risultato che sia già reale. Puntiamo a una regione "smart energy", un laboratorio che, anche attraverso i rapporti con le Università, porti a sviluppare nuove tecnologie smart. Ecco perché la firma di oggi ha secondo me valenza internazionale».
«Ce l'abbiamo messa tutta - ha sottolineato Ferraris - per coniugare approccio sostenibile, tecnologie migliori e minimo impatto sul territorio.
Il Gazzettino