VEDELAGO - Dagli studi di Economia Aziendale all'università, ore e ore sui libri a barcamenarsi tra bilanci e scritture contabili, all'antica arte del panettiere,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA RIVELAZIONE«È stato proprio nel periodo di stage alla Coin spiega Elena che mi sono accorta di non voler stare davanti a un monitor e lavorare al computer per 8 ore al giorno. Col tempo ho capito di voler mettere qualcosa di mio in un settore in calo e di cui comunque sono appassionata. Avevo voglia di lavorare per me stessa, decidere autonomamente il da farsi e rianimare un'attività in un piccolo centro come questo. Tra i vantaggi di tale mestiere c'è anche il lato dinamico della creatività nella lavorazione delle materie prime, non mi fermo al pane classico ma spazio da quelli con aggiunta di ulteriori ingredienti per arrivare alle pizze e alla focaccia con noci e sciroppo d'acero. Inoltre, qui posso avere contatti continui con le persone».
IL SACRIFICIOElena, che si occupa degli impasti e della preparazione del pane, si avvale della collaborazione dei genitori Tiziano e Daniela e di un altro panettiere. E dopo anni, con l'esperienza accumulata, la giovane ha le idee chiare sul perché tanti suoi coetanei non intendano avviare una simile attività: «Io mi sveglio alle 2.30 per preparare il pane racconta ma quanti ragazzi al giorno d'oggi sarebbero disposti a fare questo sacrificio? Chiaramente ho poca vita sociale, invece tanti al divertimento non vogliono rinunciare. Non capisco però perché quasi tutti snobbino un'attività come il panificio, è vero sì che ci sono delle privazioni ma si può esprimere il proprio modo di essere e metterci creatività, offrendo alla clientela qualità grazie a un impegno costante».
IL CONSIGLIOE, infine, un consiglio ai suoi colleghi che vivono periodi di difficoltà e il suo sogno nel cassetto: «È importante conclude immedesimarsi nei clienti e andare incontro alle loro esigenze, oltre che aggiornarsi con corsi di formazione. Il mio sogno? Aprire una panetteria-bistrot in cui la clientela possa farcire il pane in autonomia e consumare pranzi veloci».
Federico Fioretti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino