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PORDENONE Electrolux ha illustrato ieri al sindacato le proposte per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Al di là della parte normativa (riguardanti un aggiornamento del sistema partecipativo ormai usurato con nuove commissioni e investimenti, lo smart working, il part time) la vera polpa delle proposte aziendali riguarda l'orario di lavoro (inteso come utilizzo degli straordinari e della cosiddetta flessibilità oraria) e l'incremento salariale. Rispetto alla partita dell'orario il messaggio dell'azienda è chiaro: a fronte della necessità di straordinari rimane sempre la possibilità di trovare l'intesa tra le parti, ma in mancanza di un accordo lo straordinario verrà comandato unilateralmente nella misura massima di 80 ore così come previsto del contratto nazionale metalmeccanici. Rispetto all'incremento salariale il messaggio è stato altrettanto chiaro: l'aumento possibile per il prossimo biennio è di 400 euro lordi, 200 per il 2021 e altri 200 per il 2022. Questo a fronte della richiesta salariale di 1.300 euro prevista nella piattaforma di Fim, Fiom e Uilm. Su entrambe i fronti il sindacato delle tute blu si è dichiarato del tutto insoddisfatto. Ora ci sarà un confronto interno alle sigle sindacali con i lavoratori. Poi il 17 novembre nuovo round con l'azienda per cercare una possibile intesa. Ma viste le distanze emerse ieri non sarà certo una passeggiata.
Straordinario obbligatorio
La questione davvero spinosa è quella legata allo straordinario. Per la prima volta la multinazionale svedese introduce una sorta di obbligatorietà. Resta ovviamente fermo il principio della ricerca di un accordo con il sindacato. Se l'accordo sullo straordinario necessario viene trovato entro 10 giorni ci saranno 2 euro in più l'ora. Se il patto viene invece raggiunto entro 5 giorni ci saranno 3 euro per ogni ora lavorata in più. E se l'accordo non si trova? Scatta la possibilità di disporre unilateralmente di 80 ore annue. Sarà prevista una indennità (aggiuntiva alla maggiorazione del 50%) pari a 0,70 euro orari, più ulteriori 0,60 euro se si raggiunge la quota di produzione prefissata. Quanto agli incrementi dei premio di risultato la cifra che l'azienda è disposta a mettere sul piatto è di 400 euro nel prossimo biennio. La richiesta di Fim, Fiom e Uilm e di 1.300 euro. Il sindacato ha giudicato troppo modeste le disponibilità salariale e troppo pesanti le richieste aziendali sul fronte dell'orario. Electrolux (delegazione guidata dal responsabile di gruppo delle Risorse umane, Ruben Campagner) aveva illustrato alcuni dati legati ai volumi produttivi e all'occupazione comparando l'era del 2006 (quando fu siglato l'ultimo integrativo di gruppo) a quella attuale. Il gruppo ha quasi dimezzato i volumi. La popolazione operaia si è ridotta del 52% (con un innalzamento dell'età media a 47 anni) mentre tra gli impiegati c'è stato un aumento del 17%. Una realtà con cui il nuovo contratto dovrà misurarsi. Intanto oggi è previsto lo sciopero per il contratto nazionale di categoria dopo che, un mese fa, si sono interrotte le trattative con Confindustria. Nessuna manifestazione, 4 ore di stop con l'obiettivo di svuotare le fabbriche. A Porcia - scelto come simbolo provinciale della lotta metalmeccanica - alle 9,30, è previsto un volantinaggio all'uscita per sciopero dei dipendenti.
D.L.
Il Gazzettino