Electrolux, 100.000 euro di incentivi agli operai che si dimettono

foto di repertorio
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PORDENONE -  Un corso di formazione intensivo per tutti gli operai del Gruppo Electrolux sul fronte dell’uso degli strumenti digitali. Il corso - di otto ore - sarà organizzato nel prossimo mese di febbraio in tutte le fabbriche in Italia. L’annuncio dell’iniziativa è stato fatto ieri mattina dai vertici della multinazionale svedese nel corso dell’incontro ministeriale nel quale si è siglata la proroga dei contratti di solidarietà per il 2019 nello stabilimento di Solaro (Milano) dove a fine anno si rischiavano 200 licenziamenti. La sigla dell’accordo tra azienda e sindacato consentirà di gestire gli esuberi della fabbrica lombarda nel corso dell’intero prossimo anno. Il “nodo” di Solaro era l’unico punto all’ordine del giorno dell’incontro al ministero dello Sviluppo. Il piano industriale con i relativi maxi-investimenti anche in automazione per i siti produttivi italiani è “slittato” al 2019. A febbraio, intanto, ci sarà il corso di formazione sull’uso degli strumenti digitali: una sorta di alfabetizzazione all’uso del Pc e delle App. Potrebbe essere un’iniziativa formativa propedeutica alla futura fabbrica ancora maggiormente robotizzata.

Sull’accordo siglato per evitare gli esuberi a Solaro (si producono le lavastoviglie) è previsto anche un incentivo di centomila euro lordi per chi deciderà di lasciare volontariamente il lavoro. Incentivi ad hoc per lo stabilimento lombardo che l’azienda non intende “replicare” nel 2019 in altri siti dove pure rimangono quote di esuberi da gestire. A Porcia il 2018 si chiude con circa 80 esuberi: la prima parte del 2019 sarà gestita con l’”avanzo” degli ammortizzatori sociali poi dovranno essere trovate altre soluzioni. Intanto ieri si è firmato l’accordo per Solaro dove i licenziamenti sarebbero scattati a fine dicembre. «Si è scongiurato il rischio di duecento licenziamenti, poiché grazie alle ultime novità normative abbiamo potuto prorogare gli ammortizzatori sociali». Previsti incentivi agli esodi volontari fino a un massimo di 100 mila euro, incentivi per chi vorrà trasferirsi nella fabbrica di Forlì che sta producendo a pieno regime e percorsi finalizzati alla ricollocazione esterna a sua volta incentivata e assistita dalla Regione Lombardia.
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Il Gazzettino