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Inaugurata in un padiglione del Forte Marghera l’esposizione di fotografie che racconta lo sviluppo industriale dell’area dalle origini alla sfida con l’idrogeno.
Nel 1882 il Forte Marghera era ancora una struttura militare, oggi è uno dei compendi della cinta fortificata di Mestre e di Venezia presi in carico dal Comune e trasformati in luoghi di svago, di ristorazione, di arte e cultura. La struttura fatta a stella è a due passi dalla prima zona industriale di Porto Marghera anche se sembra così lontana per storia e vocazione. E proprio uno dei suoi edifici restaurati, il 29, è stato scelto per la mostra che scava nelle origini e nello sviluppo di uno dei gruppi industriali più importanti di Porto Marghera e, per un lungo periodo, del mondo. Il 1882 è l'anno in cui per la prima volta, a Venezia, si sente parlare di Edison: il Comitato Edison realizzò l'illuminazione dello stabilimento S.A. Cotonificio Veneziano nell'ex campo di Marte a Santa Marta nel sestiere di Dorsoduro, e successivamente partecipò alla costituzione della società per l'illuminazione elettrica della città. Da allora cominciò a formarsi anche un archivio che si arricchì di epoca in epoca, e da mercoledì scorso oltre 250 fotografie tratte da quell'archivio sono esposte nel magazzino 29 per documentare la trasformazione di Porto Marghera e il legame centenario tra Edison e lo sviluppo imprenditoriale del territorio. La mostra, con accesso gratuito, resterà aperta al pubblico fino al 22 aprile, dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30.
UN MONDO
Un'occasione da non perdere per fare un tuffo nella storia di impianti, imprenditori, lavoratori, scontri sociali, invenzioni, vicende che hanno segnato profondamente la vita al di là della laguna di Venezia.
GLI ANNI DELLO SVILUPPO
Si passa attraverso la Seconda Guerra Mondiale quando gli alleati bombardarono pesantemente l'area per minarne la capacità produttiva; e poi gli anni della ricostruzione e del dopoguerra con il boom economico, il rilancio delle attività chimiche, il lancio di nuove produzioni quali materie plastiche e fibre tessili artificiali che si insediarono soprattutto nella Seconda Zona Industriale. Con la nazionalizzazione dell'energia nel 1962, Edison acquisisce nel luglio del 1966 il controllo della Montecatini. Le attività del gruppo Montecatini Edison Spa (poi Montedison) spaziano così dalla chimica alla petrolchimica, dai farmaceutici ai coloranti, dalle fibre artificiali alla grande distribuzione, dagli alimentari ai settori estrattivo e metallurgico, a molto altro. Nel 1997 termina l'avventura chimica del Gruppo, e il nuovo millennio porta con sé sfide globali come i cambiamenti climatici, l'innovazione e la transizione energetica. Edison, che fin dal 1993 aveva realizzato a Porto Marghera la centrale Levante, nel 2001 l'ha potenziata, ed ora la sta rifacendo completamente per renderla la più efficiente d'Europa. La storia continua.
Il Gazzettino