Il Comune sfratta l'edicola, la la titolare non si arrende: ricorso al Tar

Il Comune sfratta l'edicola, la la titolare non si arrende: ricorso al Tar
UDINE - Doveva essere smantellata entro il 30 ottobre, l'edicola di Piazza San Giacomo, ma è ancora lì. La signora che lo gestisce, Ilaria Pontil, si è...

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UDINE - Doveva essere smantellata entro il 30 ottobre, l'edicola di Piazza San Giacomo, ma è ancora lì. La signora che lo gestisce, Ilaria Pontil, si è infatti rivolta al Tar. Chiede la sospensiva e l'annullamento della delibera risalente a metà giugno, con cui Palazzo D'Aronco stabiliva di non rilasciare una nuova concessione e intimava la rimozione della struttura entro ieri. All'inizio dell'estate, l'amministrazione aveva inviato una comunicazione via pec, per avvisare la proprietaria dell'edicola che non sarebbe stata rinnovata la concessione per l'occupazione di suolo pubblico, in scadenza lo scorso 31 agosto. Il Comune chiedeva anche alla signora di rimuovere il chiosco, a sue spese, per la fine di ottobre. A monte c'era un parere della Soprintendenza, datato 2012, che chiedeva lo spostamento dell'edicola, in quanto la struttura non era consona alla piazza. Quando il caso è emerso, a favore  della proprietaria si erano schierati molti consiglieri di opposizione, tra cui Cinzia Del Torre (Pd) che aveva chiesto al Comune di concedere una proroga. Proroga che, però, era stata negata, anche se il sindaco Fontanini si era detto disponibile a discutere opzioni alternative. 

IL RICORSOCome spiegato dall'avvocato che rappresenta la gestrice, Andrea Castiglione, la volontà della proprietaria non è di chiusura polemica: rimane aperta a soluzioni condivise, ma è stato necessario rivolgersi al Tar per evitare che scadessero i termini di impugnazione. Alla base ci sono alcuni rilievi che riguardano motivazioni e procedura del provvedimento preso dall'esecutivo Fontanini. Secondo la ricorrente, da un lato il documento non riporta le motivazioni per il mancato rinnovo della concessione; inoltre, dato che il parere delle Belle Arti risale a sette anni fa, sarebbe stato opportuno chiederne uno nuovo; dall'altro è stato bypassato il percorso amministrativo consueto, estromettendo di fatto la proprietaria dell'edicola dalla procedura. Tra l'altro, il legale ha spiegato che, ad agosto la proprietaria ha presentato regolarmente la richiesta di rinnovo, richiesta che per ora è rimasta senza risposta. La giunta Fontanini, nella seduta del 22 ottobre, ha deciso di resistere e l'udienza sull'istanza di sospensione, è fissata per il 6 novembre. Per l'amministrazione la struttura rimane abusiva, anche se sembra non esserci l'intenzione di ricorrere ad uno sgombro forzato. Palazzo D'Aronco ha già annunciato che la nuova edicola sarà installata in piazzetta del Lionello, sede che ha già avuto il via libera delle Belle Arti; con una variazione di bilancio, inoltre, sono stati stanziati 50mila euro che serviranno ad acquistare una struttura esteticamente più adatta. Per la nuova concessione sarà pubblicato un bando e il sindaco aveva spiegato che si cercherà di inserire una clausola che permetta di ottenere un punteggio più alto a chi è oggetto di una fine concessione. Fontanini aveva anche detto ai consiglieri che Palazzo D'Aronco, dopo le polemiche scoppiate a luglio, si era rivolto una seconda volta alla Soprintendenza, per capire se il parere fosse rimasto lo stesso del 2012, ricevendo una conferma.
Alessia Pilotto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino