Don Giulio stroncato da infarto nella missione dell'Ecuador

Don Giulio in Ecuador
San Pietro Viminario in lutto: è morto don Giulio Scarparo, missionario salesiano in Ecuador. Aveva 77 anni, dei quali 47 trascorsi nel Paese sudamericano, nelle...

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San Pietro Viminario in lutto: è morto don Giulio Scarparo, missionario salesiano in Ecuador. Aveva 77 anni, dei quali 47 trascorsi nel Paese sudamericano, nelle località più sperdute della foresta amazzonica.

Il religioso era molto conosciuto a San Pietro, dove era nato nel 1939, ottavo dei nove figli di Angelo Scarparo, dei quali tre ancora viventi. Dopo gli studi in seminario, fu ordinato prete nel 1965 e inviato subito in Australia dove si fermò fino al 1970 quando fu chiamato  per l'incarico in Ecuador. E lì è rimasto fino alla morte, avvenuta venerdì a causa di un infarto.

Molti i ricordi che affiorano dalla nipote Lucia Scarparo: «Lo zio era ben voluto da tutti. Nel 2015 abbiamo ricordato il cinquantesimo di sacerdozio». Una vita rivolta al servizio del prossimo: «La prima parrocchia di Don Giulio fu nel villaggio di Sucua, nella profonda foresta amazzonica - racconta ancora Lucia  - al parroco precedente era stata bruciata la canonica, lui la ricostruì e con essa rifece la chiesa, ingrandendola un paio di volte. È rimasto a Sucua per 18 anni. La prima vettura gli fu consegnata con un elicottero che la scaricò direttamente davanti alla chiesa, perché non esistevano vie percorribili. Con quel fuoristrada scorrazzava da una parte all'altra della foresta per portare conforto spirituale e aiuti materiali a tutti, indistintamente».

Dopo l'esperienza amazzonica Don Scarparo è stato parroco a Quito, capitale dell' Ecuador, a Ceunta e a Esmeraldas, città sull' Oceano Pacifico, crogiolo di razze diverse, dove ha svolto le funzioni di parroco fino alla scorsa estate. Si era poi ritirato a Cuenta a seguito di alcuni problemi cardiaci e qui è deceduto venerdì scorso.

«Nel testamento ha lasciato scritto che desiderava essere sepolto laddove avessero deciso i superiori - chiude   Lucia- e loro, conoscendo l'amore che nutriva per l' America Latina, hanno disposto le esequie e la sepoltura  là». La comunità cristiana di San Pietro Viminario lo ricorderà domenica 22 gennaio alle 11. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino