Grappa, blitz degli ecovandali: «Sfregio alla montagna sacra»

I rifiuti abbandonati all’altezza del primo tornante della Strada Giardino visibile dai frequentatori del Massiccio del Grappa
BORSO - Raid degli ecovandali sul Massiccio del Grappa. Hanno abbandonato sacchi di rifiuti e pneumatici a bordo strada, all’altezza del primo tornante della “Strada...

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BORSO - Raid degli ecovandali sul Massiccio del Grappa. Hanno abbandonato sacchi di rifiuti e pneumatici a bordo strada, all’altezza del primo tornante della “Strada Giardino” che da Borso porta a Campocroce e poi in cima Grappa. I furbetti dei rifiuti hanno agito quasi certamente durante la notte. I responsabili hanno raggiunto il posto scelto per l’ignobile gesto con un furgoncino e hanno lasciato a terra il carico. Ci sono infatti tre grossi copertoni, un sacco di colore nero di materiale organico, una radio-stereo, tre sacchi bianchi pieni di vestiti usati e un vecchio sacco di pellet con all’interno altro materiale di scarto. Tutto questo in bella vista proprio vicino al tornante della strada, frequentatissima, soprattutto di domenica, da turisti ed escursionisti che arrivano da diversi comuni. E tra gli sfortunati che hanno potuto contemplare lo scempio, c’è anche Fausto Bosa, presidente della Confartigianato di Asolo e Montebelluna.


«Questo è vilipendio alla Montagna Sacra purtroppo, non l’ambientazione di un episodio della serie Battlefield» il suo commento a caldo anche in riferimento ad un videogame ambientato in Grappa qualche anno fa. Infatti la vista di questi rifiuti in questa zona paesaggisticamente rilevante ma dalla storia e dal valore morale e simbolico ancora più grande, lascia davvero l’amaro in bocca. Tanto più che il Massiccio del Grappa si candida a biosfera Unesco come ricorda lo stesso Bosa. 


«Per un territorio che si candida ad essere riserva della biosfera (Progetto Mab Unesco), bisogna agire anche su questo fronte facendo crescere il senso civico degli abitanti del territorio. Ecco questo per me è disprezzo per la nostra montagna sacra alla Patria». Ma se bisogna lavorare per un maggiore rispetto e senso civico, per Bosa è necessario darsi da fare anche su altri fronti. «Bisogna avviare campagne di manutenzione e a tutela dell’apparato boschivo. Faccio riferimento al problema della processionaria che può mettere in pericolo i fruitori della montagna come pure i loro amici a quattro zampe». Ora questi rifiuti abbandonati dovranno essere raccolti e smaltiti dalle squadre speciali di “Contarina” che saranno attivate dal Comune di Borso del Grappa per competenza. Un’operazione che porterà ulteriori costi a carico dei cittadini. Da questo episodio quindi parte l’appello rivolto a tutti i fruitori del Massiccio del Grappa a controllare e segnalare situazioni sospette che possano deturpare un luogo speciale, anzi sacro. 
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Il Gazzettino